Dopo l'inaspettato successo avuto all'esordio, "Fate - The Winx Saga" torna su Netflix, dopo oltre un anno e mezzo, con la seconda stagione.
Uscita il 16 Settembre, e composta da 7 episodi da circa 50 minuti, Fate - The Winx Saga 2 fa da subito registrare un boom di visualizzazioni e nel giro di un paio di giorni conquista la prima posizione della TOP 10 del momento sia in Italia che all'estero.
Essendo riuscita ad abbattere i miei pregiudizi iniziali e avendo comunque meritato un voto di tutto rispetto nel primo capitolo, la nuova stagione ha fin da subito suscitato in me curiosità e interesse.
Vi riporto quindi di seguito quelle che sono le miei personalissime impressioni sulle nuove avventure delle fate di Alfea.
7.5Voto KotaWorld.it8Trama7Interpretazione8Effetti7Soundtrack
Sapendo ormai che la serie Netflix si distacca totalmente dalla celebre Serie TV d'animazione italiana creata da Iginio Straffi, (come riportato sulla recensione della prima stagione) ho affrontato la visione con meno sorpresa e più consapevolezza sulla tipologia di prodotto che stavo guardando.
Le analogie e le differenze con la serie animata quindi si confermano con l'eccezione di una. Ero convinto dalla prima stagione che Flora e Terra fossero gli stessi personaggi; differenti solo nel nome datogli nelle due diverse produzioni ( animata - live action), invece ancora una volta Fate riesce a sorprendermi. Flora infatti in questa seconda stagione entra in scena come parente della già conosciuta Terra. La sua magia è simile a quella della cugina ma i due personaggi son ben differenziati in peculiarità fisiche e caratteriali.
La trama è sicuramente più articolata della precedente stagione, anche se a volte con dei buchi che lasciano non pochi interrogativi. In questo nuovo capitolo della saga, vengono approfonditi maggiormente gli aspetti caratteriali e sentimentali delle fate del gruppo; così facendo pian piano si delineano i vari characters oltre la protagonista principale. Questa scelta rende più ricca e intrecciata la trama che lascia spazio a tanti spunti per le stagioni future. Tra gli attori, ancora una volta, convince meno, chi interpreta Sky, fidanzato di Bloom, per una mancanza espressiva che spiazza lo spettatore rendendo poco chiare le intenzioni e i sentimenti delle varie scene. Apprezzabili le sorprese e i cambiamenti di ruolo di alcuni dei personaggi, caratteristica che era mancata nella prima stagione. Le definizioni dei ruoli di conseguenza risultano essere molto più incerte e in continuo cambiamento. Ancora una volta però i personaggi femminili, assoluti protagonisti della serie, prevalgono nettamente sulla compagine maschile. Anche in questo secondo capitolo vengono affrontati temi sociali al passo con i tempi, uno su tutti la difficoltà e il disagio di chi deve affrontare un percorso che la porterà a fare Coming Out.
La componente CGI risulta molto migliorata, gli effetti visivi aumentano i numero e qualità rispetto al passato, e culminano in una bellissima sequenza messa su nell'ultimo episodio della stagione. Purtroppo ancora una volta però in alcune scene si ha la sensazione che sia tutto troppo finto, colpa probabilmente di qualche eccessivo utilizzo del green screen.
La colonna sonora è a livello della precedente e accompagna le scene salienti in ritmo ed intensità.
La fotografia risulta migliorata nettamente e i colori freddi e cupi si riconfermano in una scenografia degna di nota.
La trama fitta ti tiene incollato allo schermo. L'unica pecca probabilmente è dovuta al fatto che non si identifica un vero e proprio "cattivo", tutti sembra abbiano i loro buoni motivi per agire e l'esito dello scontro dell'ultimo episodio risulta del tutto banale e prevedibile, con un solo colpo di scena, il vero antagonista a mio avviso fa la sua uscita di scena troppo presto.
Il finale è ancora una volta del tutto aperto, e lascia spazio a un praticamente sicuro continuo della serie.
I tempi probabilmente saranno altrettanto lunghi ma sono certo che Netflix, anche grazie al successo riscontrato, dia il via libera a Brian Young per la creazione della terza stagione.