
Puoi descrivere in tanti modi il mondo del gaming, per me rimane un portale, una porta sul retro, un qualcosa che imbocchi per toglierti dal mondo reale e startene un poâ a vivere grandi storie o combattere strepitose guerre che per la fortuna di questa Era non ci troviamo piĂš a sperimentare. La magia che avvolge alcuni giochi mi ha sempre riempito di emozioni, lâinevitabilitĂ in Final Fantasy Crisis Core, le grandi campagne di Age of Empires, le sconfitte a suon di cannonate in Sea of Thieves, i metri di terra conquistati a fiumi di piombo in Battlefield. Ă un poâ per questo che ora mi trovo qua a parlarne, il voler condividere e affrontare lâepicitĂ di questo mondo virtuale, i suoi traguardi e le mancanze, con la volontĂ di non partire da posizioni pre-acquisite ma di comprendere e conoscerne le sfaccettature, perchĂŠ come insegna What Remains of Edith Finch ci sono tante storie e valgono la pena di essere vissute. Da qui tra lâaltro, il mio nome di gioco: âStainâ, perchè come dice la canzone: âstains they all mix together If you are red or blue you depend on the trends but stains is no problem: everywhere you find themâ [Le macchie si fondono insieme, se sei rosso o blu dipendi dalla tendenza, ma le macchie non sono un problema ovunque esse le trovi]. Il mio augurio sta nel fatto che vorrei affrontare di piĂš i giochi riguardo a quanto trasmettono piuttosto che la mera varietĂ di un colpo di spada, il viaggio che videogames quali Faster Than Light trasmettono con le sensazioni piĂš che con la grafica.