Con un po’ di pazienza, sono riuscito ad ultimare finalmente la nuovissima recensione di GRUUND, che – badate bene – non è il suono che fa il mio stomaco verso mezzogiorno, ma il più recente (ed unico) titolo per PC (sia Windows che Linux che nientepopodimenoche Mac OS!) e per Nintendo Switch di Sektahouse (in veste di developer ed editor). GRUNND è ufficialmente uscito a fine Gennaio, ma un po’ per pigrizia, un po’ per impegni più pressanti (come l’aver dovuto portare due volte in una settimana la macchina in officina – e tornare a casa a piedi – per far risolvere un problema alla pompa e al filtro dell’olio, il tutto costato la bellezza di 700 pippi…) non sono riuscito a pubblicare questo articolazzo di pari passo.
Di Sektahouse, siamo riusciti solamente a trovare solamente il sito di GRUNND e un profilo LinkedIn di un tale Olafs Osh, sedicente direttore, sviluppatore e… uomo delle pulizie in Sektahouse, quindi non possiamo dire molto, se non che si tratti di una realtà lettone e davvero molto indie.
Noir nel DNA
GRUNND è un platform confezionato in pennellate acquerello, colori cupi e atmosfere di Lynchiana memoria. I disegni sembrano davvero fatti a mano e scannerizzati e quello che GRUNND promette, sia in grafica che in sonorità, lo realizza egregiamente, dando al giocatore un senso di ansia diffusa per tutte le 5-6 ore della durata dell’avventura. I personaggi che incontrerete nel vostro (breve) viaggio sembrano tutti usciti da un incubo e danno l’impressione che dietro ci sia uno studio abbastanza maniacale per una resa il più inquietante possibile. A tratti, GRUNND mi ha ricordato delle mie sessioni di giochi di ruolo a Kult, moooolto tempo fa.
Anche il giudizio è… Noir
Per carità, kudos per la volontà di portare il titolo su Mac OS e Linux, ma la versione per Windows che ho giocato io a inizio Febbraio era severamente disarmante: le zone con cui si poteva interagire erano piazzate ben lontane da personaggi o luoghi interessati da tale interazione, in punti dello schermo praticamente a caso. Non mi è chiaro se si trattasse di una scelta (temo di no), ma solamente questo aveva reso la mia esperienza davvero fastidiosa. Per quanto poi sia su Steam sia sul sito ufficiale si possa leggere che la colonna sonora sia molto bella, giocarci con le cuffie è stato semplicemente impossibile per la quantità spacca-timpani di bassi come effetto sonoro per ogni click necessario per muoversi da un punto all’altro degli scenari.
Magari sarò io parte del problema, ma io appena finita l’introduzione del gioco salvo sempre. Esc. Niente. Tab. Niente. F1… Niente. Scopro come aprire il menu iniziale a mezz’ora dall’inizio del gioco e tutto perché stavo smanettando per sistemare la risoluzione. Già, perché sul mio monitor non c’era verso di far girare GRUNND a tutto schermo e lo screen-tearing era pazzesco, nonostante il mio sia un monitor con GSync attivato.
Parlando di gameplay, ho avuto persino l’impressione che tra una scena e l’altra ci sarebbe dovuto essere qualche video, che però non ho mai avuto il piacere di godermi, visto che sono stato catapultato da una situazione ad un’altra (non vi spoilero nulla) senza alcuna spiegazione apparente. Scelta o bug? Non so, ma sinceramente ci sono rimasto perplesso (e non in senso buono).
Per carità, interessante anche il fatto che l’intera avventura abbia ricevuto il doppiaggio per tutti i dialoghi e già forse per questo il prezzo di dodici Euro e mezzo se li merita, ma persino i dialoghi mi sono sembrati scritti davvero male. Colpevole forse la traduzione lettone-inglese? Ai posteri l’ardua sentenza!
Conclusioni
Mi auguro (ma più che a me stesso lo auguro a Sektahouse) che i giocatori che abbiano comprato GRUNND non siano dovuti andare incontro al disastro che ho affrontato io per recensirlo… E malgrado ci possano essere in giro anche persone di proverbiale “bocca buona”, un update è senz’altro dovuto, almeno atto a migliorare i rapporti con la fanbase di persone come il sottscritto, davvero deluse dal prodotto finale.
I vari encomi di marketing: “scelte che influenzano la storia”, “ambienti spaventosi” e “dialoghi 100% voice-acted” davvero non rendono giustizia a quello che – e lo dico a malincuore – a me personalmente è sembrato tutt’altro che una release 1.0.
Mi rifiuto, pertanto, di dare un voto, ma allo stesso tempo non ho né voglia né tutto sommato tempo di aspettare un miglioramento.