"Fabledom è un rilassante city builder ambientato in un mondo fiabesco. Espanditi, fai affari, stringi alleanze con i tuoi vicini o inimicateli, ma soprattutto trova un principe o una principessa con cui vivere per sempre felici e contenti!"
La descrizione di Steam racchiude, come pochi altri casi, l'intera essenza di questo videogioco. Accantonando progetti manicali di città perfette tipici del genere, come nel vetusto ma intramontabile SimCity o nella più recente serie Cities: Skylines, la volontà di Fabledom è farvi rilassare mentre controllate il vostro regno, che pian piano prende forma, senza dimenticare, nel frattempo, di fare qualche occhiolino ai regnanti vicini per farci molto più di un'amicizia.
Questo non toglie che Fabledom possa essere affrontato con la mente maniacale di un ingegnere fissato con le statistiche, ma, ribadiamo, gli sviluppatori hanno come target il gamer desideroso di vestire i panni di un simpatico regnante che vuol vedere una città variopinta prendere forma. La realtà fiabesca in cui gli sviluppatori vogliono farci entrare è disegnata con uno stile cartoonato e gioioso, fatto di simpatici maiali alati e alberi parlanti. Non preoccupatevi se all'inizio commetterete errori, non deve essere la vostra prima città quella perfetta, questo è un titolo che già in accesso anticipato merita di essere giocato e rigiocato, così da imparare a sfruttare meglio le costruzioni e gli spazi (ma sempre "nel chilling" per dirla come un pischello della gen Z). A contrasto della spensieratezza della vostra vena da carpentieri ci sarà il dover comunque valutare il collegamento delle risorse alle abitazioni e tenere un alto livello di "desiderabilità" della zona per far vivere felici i vostri sudditi, in un terreno di gioco ristretto.
L'alternativa di riempire di getto (leggasi a caso) la mappa di pozzi d'acqua non è economicamente sostenibile: la maggior parte delle costruzioni avrà un costo di mantenimento che potrete coprire unicamente con le entrate basate sul numero di abitanti che avrete (così funzionano le tasse, in teoria). Se all'inizio in Fabledom vi troverete a viaggiare a gonfie vele, non rendendovi conto delle necessità alimentari e monetarie, ci penserà il primo inverno a togliervi il vento in poppa e mostrarvi quali sono le vere necessità. Da lì in poi dovrete imparare a gestire ogni risorsa in modo efficiente e impiegare i paesani in base alle stagioni.
Il gameplay è standard come tanti altri city builder, con l'unica differenza che l'obiettivo in Fabledom, più che rendere tutto perfettamente efficiente e preciso come un orologio svizzero, sarà creare il nostro reame raggiante di fiabesca bellezza.
Le costruzioni saranno suddivise in base alle loro macro categorie, gli edifici "essenziali", come la capanna dei costruttori; gli edifici "abitativi", case e condomini; e via così tra gli edifici per cibare il nostro popolo e quelli militari che stanno venendo introdotti proprio nell'ultima patch pubblicata. A venirvi in soccorso sarà il menù di gestione degli edifici, utile ad ogni inverno per spostare una marasma di lavoratori dalle fattorie, che non potranno più produrre cibo, a tagliare legna e produrre carbone per riscaldare le case.
Voltando pagina dallo stile cartonato e dai maialini, ci troviamo tuttavia una pagina completamente bianca. Non dobbiamo dimenticarci che è un gioco in accesso anticipato, tuttavia tutto l'aspetto fiabesco non è ancora affrontato: insomma lo stile medievale c'è, ma dov'è il mio unicorno? Dove sono i maghi e le fate? Si parla di trame amorose ma per ora sono solo mazzi di fiori e monete che ci troviamo a inviare a una principessa distante che più di un cuoricino virtuale non utilizzerà per interagire con noi. Anche la gestione del nostro eroe è limitata: a parte due interazioni di numero con elementi del paesaggio non servirà a nient'altro. Anche solo utilizzarlo per dare un boost a qualche produzione sarebbe stato più di impatto nel gameplay.
Fabledom parte bene ma è ancora distante da dare quell'esperienza fiabesca con intrecci amorosi che promette. Per questo, in vista della sua pubblicazione ufficiale, ci aspettiamo che tenendo lo stile e la gestione degli edifici attuali i ragazzi di Grenaa Games amplino tutti gli aspetti che promette di offrire in confronto agli altri city-builder concorrenti. Vogliamo ancora più magia in questo regno. Vogliamo calarci in un mondo fatato e non solo nell'ennesimo builder medievale. Vogliamo interazioni più profonde con i regnanti confinanti. Per ora ci teniamo uno spensierato e tutto sommato ben fatto city-builder medievale, ma ci aspettiamo di vivere, prima o dopo, quella parte di favola che aleggia già nel suo nome.
6.7Voto KotaWorld.it8Design6Gameplay6Ottimizzazione