Caro Utente, siediti. Dobbiamo parlare di Ender Lilies (di cui avevamo già accennato con la nostra news).
Detta così, suona un po' come quella che gli americani chiamano "intervention" o una minaccia, fate vobis. Invece, come sempre, il buon Noldor vi accoglie tra le sue recensionistiche braccia e vi regala le sue impressioni sul platform indie di Binary Haze Interactive, che porca miseria è talmente tanta roba che potrebbe essere un "tripla A".
Innanzitutto c'è da dire che non mi aspettavo che un gioco che pesasse così poco in termini di byte potesse essere tanto longevo. Non lo sono ancora riuscito a finire, ma devo dire che nonostante ci abbia passato un bel po' di ore, ancora ho l'impressione di non aver fatto neanche la metà di quello che c'è da fare. Ma partiamo dall'inizio: cos'è esattamente Ender Lilies?
Il nome è un po' bislacco, non c'è dubbio, come bislacca sembra anche la storia, un po' alla "ecco un altro rpg giappo/coreano": una bambina vestita di bianco si sveglia e comincia a parlare con l'ombra di un tale in armatura che la accompagnerà difendendola a suon di spadate (azione di attacco del personaggio). Si parla di una pioggia mortale, di una sacerdotessa e di un'intera città (villaggio? popolazione? mondo? boh!) in cui la gente è impazzita e sembra essere diventata mostro (da sconocchiare a suon di suddette mazzate taglienti). Anche le fattezze dei personaggi cartoonizzati sono proprio stile orientale e... infatti andando a guardare il sito internet dello sviluppatore, ho trovato la conferma che si tratti proprio di un team con HQ in giappone (come te sbagli?).
A prescindere dalla mia miopia culturale che non mi permette di apprezzare certe cose (detta in un altro modo, si viene piombati in una storia come se si vedesse un film dalla metà e per cui non si capisce un accidenti), il gameplay è ottimo. Si esplorano una serie di aree collegate l'una alle altre tramite uno o più punti di uscita ed in ogni area oltre ai mostriciattoli, si possono trovare tesori in termini di equipaggiamento per migliorare le proprie prestazioni, boss da sconfiggere per ottenere i loro poteri e segreti da sbloccare a volte proprio con le abilità ottenute da questi ultimi (di cui uno screenshot di esempio qui sotto):
Abilità e caratteristiche di base del personaggio potranno essere potenziate abbattendo i sarchiaponi che i vari livelli vi tireranno addosso e collezionando le loro anime... E se non ne avete abbastanza, tornate verso un'area dove c'è un punto di riposo (praticamente il trito e ritrito "focolare" dei vari "Dark Souls", "Nioh", ecc...), recuperate le vostre energie e fate respawnnare tutti i mostri.
A proposito di trito e ritrito, lo sono anche gli effetti sonori che sembrano importati 1:1 da un Resident Evil o da un Dark Souls. Specie quelli del menù. La musichetta di sottofondo dopo un'ora di gioco tende ad essere fastidiosa, ma per fortuna c'è la possibilità di zittirla. Un po' più fastidiosi sono invece i comandi standard per il PC (con le freccette ci giocavo a Duke Nukem 3D nel 1998) che vi invito a riconfigurare prima di subito, se non giocate con un controller (ahimé la solita maledizione dei multi-piattaforma).
Fatta la mia classica polemica, devo dire che però il gioco è davvero bello e divertente e senz'altro appassionerà più di un amante dei platform. Il prezzo poi non è terribile, quindi tutto sommato Ender Lilies è un titolo che si può comprare già oggi (è appena uscito) perchè gli Euri che sborsate li vale tutti.
7.7Voto KotaWorld.it8Grafica8Gameplay7Ottimizzazione