Appena uscito il 28 settembre su Steam, Destroyer: The U-Boat Hunter si presenta come un'ottima idea di titolo simulativo ambientato nella seconda guerra mondiale.
In questo lavoro di Iron Wolf Studio ci ritroveremo ai comandi di un cacciatorpediniere classe Fletcher, eroe indiscusso della lotta antisommergibile nell'Atlantico. L'incipit del gioco ci ambienterà ai comandi di uno di essi nei giorni funesti delle prime campagne americane in supporto degli alleati d'oltreoceano. Nostro compito sarà proteggere gli importantissimi convogli diretti verso la Gran Bretagna in supporto delle forze alleate.
L'obiettivo del gioco è farci rivivere le missioni di scorta ai convogli, nella maniera più accurata e simulativa possibile, da quando viene individuato l'U-Boat nemico nel nostro viaggio oceanico fino al raggiungimento dell'area sicura difesa dagli alleati. Attualmente è presente solo la possibilità di scegliere le missioni, in futuro tuttavia gli sviluppatori hanno promesso una modalità campagna cinematica, di cui in parte si può già vedere dell'ottimo lavoro svolto fin qui.
Le missioni tra cui potremmo scegliere per ora si dividono in base alla durata, a doppio filo collegata con la dimensione del convoglio e delle nostre forze a sua difesa. Il progetto, seppure alle prime fasi, ha già raggiunto un livello lodevole, rappresentando per gli appassionati un titolo su cui puntare .Certo, si tratta indubbiamente di un gioco di nicchia, ma per questo senz'altro unico nel suo genere.
La missione tipica si dividerà in 4 fasi:
- individuazione del bersaglio: tramite radar di superficie e/o sonar di bordo
- approccio al bersaglio: qui dovremmo preparare le nostre armi, magari già iniziando un'opera di dissuasione con i 5 cannoni da 127mm di bordo, e organizzarci per la corsa d'attacco impostando le cariche di profondità alla quota e alla diffusione desiderata.
- Corsa d'attacco: fase più critica dell'intero ingaggio, in cui si dovrà continuamente passare dallo schermo del sonar a quella "DRT" e al "Proiettore OSC", per comprendere dove intercettare il bersaglio e il momento opportuno in cui rilasciare le cariche.
- Ri-individuare il bersaglio: una volta terminata la nostra corsa d'attacco, per quanto possa aver avuto successo o meno, dovremo a questo punto riprendere il contatto del bersaglio, sicuramente perso dopo essergli passati estremamente vicini e così facendolo uscire dal cono del nostro sonar.
La divisione dei compiti di bordo è ottimale ed è assolutamente apprezzabile il realismo con cui è resa. Dalla traccia su carta fino al "TRR" del Sonar, che ci servirà settato opportunamente a determinare il momento esatto d'attacco. Top anche la possibilità di poter scegliere a nostra discrezione se vogliamo tracciare da soli le cartine o se preferiamo far fare tutto alla CPU, che trascriverà sulla cartina direttamente gli aggiornamenti da parte dei membri dell'equipaggio.
Destroyer: The U-Boat Hunter si presenta come un ottimo simulativo di nicchia, completo e già di ottima qualità. Pesa, come d'altronde in molti altri simulativi specifici del genere, la mancanza di "alternative": d'altronde sarete sempre alla guida dello stesso cacciatorpediniere alla caccia dello stesso modello di U-Boat.