Dal 18 Novembre 2024 il panorama dei giochi di tattica a turni ha accolto un nuovo, promettente esponente: Skygard Arena. Questo titolo, sviluppato ed edito da Gemelli Games rappresenta l’ennesima win nell’universo videoludico della terra delle baguette (la quale, scherzi a parte, ci dà una pista sull’industria dei giochi…). Skygard Arena punta a coniugare l’approccio strategico dei classici del genere (per dare un esempio, i vari [inserisci nome gioco qui + tactics], ma anche Jagged Alliance, ecc…) con un’estetica moderna e una profondità di gioco che cattura fin da subito l’attenzione.
Grafica: isometria warcraftiana
La prima cosa che colpisce di Skygard Arena è la sua grafica cartoneggiante di warcraftiana memoria, anche se a tratti non curatissima nei minimi dettagli. Ad essere onesti, la schermata delle impostazioni è un pochino basilare e se potessi esprimere un desiderio, vorrei che Gemelli Games implementasse un livello di dettaglio migliore, magari opzionale e configurabile tramite la suddetta schermata delle impostazioni. Le ambientazioni sono ispirate a un mondo nordico-fantasy, con scenari che spaziano da gelide pianure innevate a fitte foreste incantate e imponenti arene fluttuanti. Il livello di dettaglio negli effetti di luce è notevole e se gli eroi e le unità nemiche non sono proprio perfetti (personalissima opinione), hanno sicuramente un tocco unico che identifica una buona originalità delle grafiche del titolo. Le animazioni dei combattimenti sono fluide e dinamiche, rendendo ogni turno visivamente appagante.
Meccaniche di gioco: strategia e varietà
Skygard Arena si struttura in due modalità principali: la modalità Campagna e la modalità Arena, ognuna delle quali offre un’esperienza distintiva.
La modalità Campagna è il cuore narrativo del gioco. La storia si snoda attorno alla lotta per il controllo delle Skygard, antiche arene fluttuanti che fungono da simbolo di potere e dominio. Nei panni di una giovane comandante, il giocatore affronterà un viaggio che lo porterà a reclutare alleati, svelare complotti e affrontare battaglie in arene fluttuanti e non.
Il gioco qui punta sulla progressione e si presenta come un tutorial ben fatto ai primi livelli. Ad ogni vittoria vi sarà consentito di sbloccare eroi, stili di combattimento delle unità (le 4 abilità – 3 più una ultimate – cambiano non poco a seconda dello stile) e artefatti, ovvero oggetti che conferiscono un’abilità passiva particolare. La gestione del party è essenziale: i personaggi hanno ruoli ben definiti (tank, dps, supporto) e combinare al meglio le loro abilità è cruciale per superare le sfide. Non solo, ma l’ordine da sinistra a destra con cui comporrete il party, indicherà l’ordine cronologico d’azione delle unità. Le mappe sono dinamiche, con ostacoli ambientali (che occludono il passaggio o la visuale), terreni particolari e trappole che richiedono attenzione tattica costante. Quello che spicca subito dopo poche ore di gioco è che essere accorti nel posizionamento turno dopo turno è imperativo, se non si vuol rischiare il game over.
La modalità Arena rappresenta l’aspetto competitivo del titolo, offrendo scontri PvP intensi o battaglie contro ondate di nemici controllati dall’IA. Anche qui le tre P (Progressione, Personalizzazione e Posizionamento) sono le chiavi per la vittoria. A differenza della campagna, la quale prevede obiettivi sempre diversi, nell’arena bisognerà arrivare ad una collezione di 25 punti vittoria per poter esplodere il miglior “ha ha” alla Nelson dei Simpson contro il vostro avversario. Come si ottengono i punti? 1 per ogni eliminazione di unità nemiche, 1 per ogni pilastro conquistato o… 25 direttamente se distruggerete il pilastro maggiore (la base) avversario(a). Tali pilastri sono una sorta di punti strategici nella mappa che possono essere catturati sacrificando un’azione di attacco se neutrali e resi neutrali attaccandoli se del colore del team nemico. Non solo, i pilastri in vostro possesso svolgono un importante funzione di punti di teletrasporto (se le vostre unità sono nei paraggi di uno, possono trasportarsi sacrificando un attacco nei paraggi di un altro) e di respawn delle unità eliminate, complicando maggiormente i vostri calcoli tattici.
Il matchmaking sembra ben bilanciato, assicurando partite avvincenti sia per i neofiti sia per i veterani, ma bisognerà anche vedere la player-base quanto sarà ampia per continuare a poter garantire ciò. Dopotutto si tratta sempre di un indie.
L’arena premia non solo la strategia ma anche la capacità di adattamento. Ogni scontro presenta variabili imprevedibili: obiettivi secondari, condizioni meteorologiche che influenzano il campo di battaglia e bonus temporanei che richiedono di rivedere costantemente il piano d’azione.
Aspetti tecnici e musiche
Dal punto di vista tecnico, Skygard Arena si dimostra solido, con tempi di caricamento rapidi e un’interfaccia pulita e intuitiva (forse anche troppo). Il sistema di controllo risponde in maniera precisa sia con mouse e tastiera sia con il controller, offrendo una flessibilità rara per il genere.
La colonna sonora è un altro punto di forza, con brani orchestrali che accompagnano le battaglie e melodie più intime durante i momenti di esplorazione e dialogo. Gli effetti sonori arricchiscono ulteriormente l’esperienza, rendendo ogni colpo, incantesimo e abilità particolarmente impattante.
Conclusioni
Skygard Arena è un titolo che brilla sia per la sua profondità strategica che per la cura in alcuni dettagli, confermandosi come un must-have per gli appassionati di tattica isometrica. Uscito il 18 Novembre ed attualmente in accesso anticipato, è al momento (21 Novembre) in offerta su Steam fino al 2 Dicembre al prezzo di 15.99€. Se ami i giochi che premiano la pianificazione, la gestione del team e l’adattabilità, questo è un titolo da acquistare a mani basse.
7.8Voto KotaWorld.it7Grafica9Gameplay7.5Ottimizzazione