Prologo
Mattina. Lillo (nome di fantasia) si è svegliato alle 4:00 a causa di un incubo e non riuscendo a riaddormentarsi è uscito con la macchina fotografica al seguito per cercare di immortalare qualche animale mattutino. Pinolo (anch’esso nome di fantasia) dorme. Siamo in una baita di montagna quasi completamente di legno. Fuori fanno -7°C e ieri abbiamo rischiato di non arrivarci in baita, avendo calcolato male la quantità di neve a cui la macchina avrebbe potuto far fronte senza montare le catene. Fuori è completamente ricoperto di un manto bianco, dentro si sta bene, ma ho dovuto accendere il fuoco nel camino. Ho già lavato la torre di Pisa di piatti rimasti dalla cena e ripenso con un sorriso ancora allo scherzone di ieri sera, quando Lillo e Pinolo mi hanno aperto la valigia e nascosto le mutande mentre facevo la doccia, ma adesso ho un foglio elettronico bianco davanti ai miei occhi da riempire e la recensione che ho impiegato un sacco di tempo a partorire deve assumere forma scritta.
I motivi per l’acquisto
Stavolta trattasi di un pezzo di tecnologia non indifferente: il nuovo notebook della Asus ROG Strix G713RS. La serie ROG Strix G17 (2022) da gaming è disponibile con diversi equipaggiamenti per quanto riguarda processore, scheda grafica e RAM, pertanto vi indicherò, per essere più precisi, che il notebook che sto recensendo è un G713RS-LL08W, le cui caratteristiche principali sono le seguenti:
Processore |
AMD Ryzen™ 9 6900HX (fino a 4,90 GHz) |
Scheda Grafica |
NVIDIA® GeForce RTX™ 3080 8GB GDDR6 |
RAM |
32GB DDR5 (2x 16GB DDR5-4800 SO-DIMM) |
Cosa mi ha convinto a comprarlo? Beh, innanzitutto avevo un basso numero di fps su un paio di giochi su cui spesso mi trovo a nerdare (*cough cough* Escape from Tarkov *cough cough*), ma sicuramente anche per fare un investimento che, almeno in teoria, non mi costringerà a cambiare il portatile nel prossimo futuro. Perché portatile? Perché sono spesso in viaggio per lavoro e la sera, soprattutto quando i colleghi non sono molto inclini a passare la cena con una persona legata all’ambiente di lavoro (cosa che capisco e rispetto), ho la possibilità di aprire il mio amico tecnologico, attaccarci un mouse e passare un paio d’ore disconnettendo il cervello e connettendo il Wi-Fi.
A proposito di tecnologia wireless, il modulo interno permette l’utilizzo delle più recenti versioni di Wi-Fi (la 6E, che consente l’utilizzo di bande a 6 GHz) e Bluetooth (la 5.2). Si volesse invece usufruire di una connessione cablata, il G713RS-LL08W mette anche a disposizione una presa LAN sul retro (cosa utilissima per evitare eventuali ping spikes e che ho visto raramente su altri portatili).
Volevo poi un PC la cui batteria mi durasse per circa un paio d’ore (4 celle per un totale di 90 Wh), dovessi mai viaggiare dal punto A al punto B mentre mi guardo un film. Ovviamente, essendo in viaggio, è altrettanto importante che il PC sia leggero (e il G713RS-LL08W stupisce con un peso di nemmeno 3 Kg) e che entri in uno zaino senza essere troppo molesto (e anche qui Asus ha fatto un bel lavoro con un volume massimo di 39.5 x 28.2 x 2.83 cm racchiusi in una scocca di alluminio – compresa nel volume citato).
Prezzo e dotazione
Ma perché questo computer tra tanti che avrebbero potuto essere in lizza? Innanzitutto per il prezzo che ho trovato in rete: comprato a Dicembre come auto-regalo di Natale, questo ammasso di semiconduttori mi è costato la bellezza di circa 2280€, compresa estensione di garanzia a tre anni (la quale – a sentire Asus – comprenderebbe anche l’intervento casalingo e la sostituzione di alcune componenti). Di questa piccola fortuna, son riuscito a cavarmela con ancora meno, considerato che sono riuscito a vendere il PC precedente alla non indifferente somma di 1200€. Non contento di ciò, sono riuscito ad avere un’offerta con pagamento rateale (6 pagamenti) a tasso zero. Per le mie tasche non male, considerando anche l’attuale situazione di disponibilità delle componenti hardware.
Avrei potuto spendere di più o di meno, ma la configurazione hardware è stata incredibilmente convincente. Tra l’altri questo è stato uno dei pochissimi PC gaming ad essere (Dicembre 2022) sul mercato con 32 Gb di RAM DDR5 ex-factory (strano, considerando che oramai i 32 Gb siano diventati il nuovo de-facto standard per i pc di fascia alta). Ma non sono stati solamente processore e scheda grafica a spingermi all’acquisto: avevo bisogno di un notebook che non facesse il rumore di una lavatrice in centrifuga durante le sessioni di gioco (considerato che in casa non ci sono solo io) ed avevo fatto parecchia ricerca prima dell’acquisto per accertarmi che le prestazioni del sistema di raffreddamento fossero eccellenti e ad un rumore accettabile.
Ebbene il G713RS-LL08W è silenzioso come un ninja che cammina a casa di mia nonna con le pattine (se non sapete cosa siano, googlate) mentre mia nonna si guarda “Domenica In” a tutto volume. Tutto questo non a discapito del raffreddamento, che permette di avere temperature sulla tastiera vicine alla temperatura ambiente e quelle sui processori (CPU e scheda grafica) che non siano sempre vicine ai 90°C, come spesso mi succedeva con i portatili precedenti (a carico pieno si aggirano intorno ai 70°C, anche grazie alla pasta termica a metallo liquido di serie).
Ah-sus!
Un’altra roba che mi aveva colpito (e che vi sfido a trovare in altri notebook) è la quantità di porte USB a disposizione: 2 USB “grandi” con capacità “SuperSpeed” per connettori di tipo standard e 2 USB-C 3.2, di cui una supporta l’alimentazione (fino a 100W, a leggere le caratteristiche) e la tecnologia “DisplayPort” su USB. Qui purtroppo casca l’asino. Malgrado sia a disposizione una presa HDMI 2.0b, non molti monitor esterni la supportano, specie se si tratta di 4k ultrawide come quello che uso io a casa, pertanto l’unica soluzione per giocare a risoluzioni alte con un certo refresh rate (di solito 120 Hz o 144 Hz) resta (almeno per me) l’utilizzo di DisplayPort.
Dovendo utilizzare il connettore USB-C 3.2, ho comprato un cavo apposito per connettere il monitor (e a posteriori ho fatto un double-check con un secondo cavo) a con mia somma sorpresa ho dovuto constatare che il massimo del refresh rate supportato dal pc fosse 60 Hz o 75 Hz senza alcuna altra possibilità. Non solo, ma questo indipendentemente dalla risoluzione selezionata! Questo funzionamento davvero bislacco è stato comunicato ad Asus, la quale azienda ha risposto perentoriamente che la porta USB-C che supporta la tecnologia DisplayPort può esclusivamente essere impostata a 60 Hz.
Non ci è chiaro come questo possa essere vero, considerata la possibilità di usufruire anche del refresh rate a 75 Hz, ma soprattutto non ci è chiaro come si possibile che risoluzioni ridicole non supportino valori di refresh rate molto più alti. Ho personalmente chiesto ad Asus di comunicare con il proprio quartier generale per commenti, tuttavia ad oggi (circa un mese dai primi contatti) non c’è stata alcuna reazione.
Comparto multimedia
Lo schermo nativo IPS (WQHD 16:9 2560 x 1440) a 17 pollici è tuttavia molto soddisfacente: un buon contrasto (circa 300 cd/m²) e la copertura del 100% dello spazio colori DCI-P3 possono fare felici anche coloro che si trovano a voler fare photo-editing come il sottoscritto. 240 Hz (in overdrive di fabbrica) di frequenza di aggiornamento massima rendono però il pannello IPS adeguato persino per gli occhi più veloci del west per quanto riguarda il gaming. Ultimo ma non ultimo, la velocità di risposta è eccellente ed il ghosting pressoché nullo.
Una paio di parole buone le meritano anche l'unità SSD da 1 Terabyte PCIe Gen4 M.2, grazie alla quale sono rimasto davvero colpito per i tempi di installazione di alcuni programmi, ma anche gli speaker, il cui suono risulta chiaro anche ad un buon livello di volume, anche questa cosa non ovvia sui portatili.
7 e mezzo con la Matta?
In poche parole, il G713RS-LL08W è stato un acquisto valido? La risposta la dovete trovare dentro di voi. Devo ammettere che per un articolo che alla giornata di oggi (26.01.2023) costa oltre 2500€ un po’ ovunque, uno si aspetterebbe la perfezione (e così non è stato sia dal punto di vista hardware, sia con il rapporto con i clienti di un customer service scandaloso), certo è che qualora decidiate di soprassedere su questo punto e doveste decidere di basare l’acquisto solo su prezzo e prestazioni… beh forse nemmeno in quel caso lo consiglierei. Prendetelo in offerta sui 2000€ senz’altro, ma non di più… E soprattutto assicuratevi che il vostro monitor esterno supporti HDMI 2.0b.
A Lillo e Pinolo, comunque, il computer è piaciuto. Complice anche la tastiera con le lucine.
PRO
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CONTRO
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8Voto KotaWorld.it9Materiali e struttura9Prestazioni6Qualità/Prezzo