L'afosissima e torrida estate 2023 è stata rinfrescata, per noi di Kotaworld, dal freschissimo monitor AOC Agon Pro AG274QG che, nonostante abbia circa un annetto di vita sulle spalle, può vantare ancora caratteristiche che fanno sicuramente gola. Un monitor che porta la tecnologia LCD ai massimi livelli, con un pannello di risoluzione 2560 x 1440 e un refresh rate che viaggia sui 240Hz. Una combinazione che accontenta i giocatori competitivi più esigenti, alla ricerca del fotogramma in grado di fare la differenza; così come i giocatori alla ricerca di un'esperienza visiva fluida senza per questo sacrificare eccessivamente la nitidezza dei dettagli a schermo.
Ringraziando ancora AOC per averci fornito un campione di questo importante monitor, scendiamo più nel dettaglio e scopriamo tutto quello che ha da offrire.
Out of the Box
Che l'Agon Pro AG274QG faccia parte della fascia alta dei prodotti AOC lo si capisce semplicemente "unboxandolo".
Oltre al pannello troveremo il solidissimo stand interamente in metallo, l'alimentatore con trasformatore esterno (un po' ingombrante ma funzionale per evitare il surriscaldamento del pannello), un cavo USB, un cavo HDMI, un Display Port e il comodo Quick Switch (vedremo dopo di cosa si tratta). Il tutto si trova comodamente riposto in una scatola, semplice ma elegante, su cui spicca il logo del produttore.
L'assemblaggio, se così si può chiamare, è rapidissimo e estremamente intuitivo, tanto che l'esperienza con questo AOC Agon Pro AG274QG può essere benissimo definita come Plug and Play. Il supporto è dotato di eleganti gambe metalliche a V e di una maniglia per il trasporto nella parte superiore che consente qualsiasi regolazione ergonomica. È inoltre dotato di un supporto VESA 100 x 100 mm che può essere utilizzato con un altro braccio o supporto per monitor. Ci vogliamo soffermare un momento sul treppiede di supporto: nonostante sia una costante sui monitor di fascia alta più recenti, abbiamo trovato lo stand di questo AOC veramente, veramente ingombrante, tanto che siamo riusciti a malapena a trovargli spazio sulla scrivania di test. Raccomandiamo quindi di controllare attentamente le dimensioni del vostro desktop per evitare brutte sorprese, e garantirvi inoltre una distanza salutare tra voi e lo schermo.
Lo schermo può ruotare in entrambe le direzioni fino alla modalità verticale (ritratto), inclinarsi da -3° a +21°, ruotare di -20° o +20°, garantendo il perfetto aggiustamento ergonomico. La rotazione è molto più limitata rispetto a quella di alcuni display concorrenti, ma non abbiamo riscontrato alcun problema durante i test. C'è spazio per un sistema di gestione dei cavi nella parte inferiore del supporto, ma interferisce con il logo del proiettore, creando un aspetto disordinato. Per mantenere i cavi organizzati, AOC ha incluso due fascette adesive 3M e il supporto è abbastanza spesso da nascondere tutti i cavi.
Design
Con l'AG274QG, AOC sembra aver preso spunto da Asus: da diversi anni ormai i monitor di fascia alta della casa di Taipei includono l'illuminazione RGB sul retro e un proiettore di logo anteriormente, che proietta il logo Asus ROG (o una silhouette a scelta tramite una maschera intercambiabile) sulla scrivania. Reputiamo queste aggiunte dei vezzi estetici, non per forza necessari, ma che possono risultare addirittura fastidiosi, per esempio come detto prima in fase di cable management. Ogni lato della scocca ha un effetto di illuminazione unico che può essere personalizzato nell'interfaccia utente e coordinato con altre periferiche e dispositivi AOC. La luce non è comunque abbastanza intensa da creare un bagliore dietro lo schermo, il che è un po' deludente. Per molti giocatori che appoggiano il monitor alla parete, il retro di questo non sarà molto visibile, è quindi suggeribile disattivare i LED, per risparmiare così nei consumi.
Il pannello di ingresso è dotato di una porta DisplayPort 1.4 e due porte HDMI 2.0; DisplayPort supporta G-Sync Ultimate da 1 a 240 Hz, le porte HDMI supportano G-Sync o FreeSync da 48 a 144 Hz; USB versione 3.2, con una porta upstream e quattro porte downstream. Una delle porte è per il Reflex Latency Analyzer di NVIDIA ed è contrassegnata in verde. Per utilizzare questa funzione è necessario un mouse compatibile. Peccato per l'assenza di un ingresso USB-c.
Componenti aggiuntivi che invece abbiamo trovato utili sono lo Screen Shield in materiale foto-riflettente agganciabile alla parte superiore e ai lati del display per ridurre i riflessi e garantire la privacy nelle reti LAN o negli spazi condivisi; nonchè il supporto scorrevole per le cuffie, situato sul bordo sinistro del pannello. Pannello che è delimitato da cornici minimal molto raffinate, fatta eccezione per quella inferiore che fa spazio al rovente logo AGON.
Sono inoltre presenti due casse da 5W: sebbene queste manchino di profondità e risultino sbilanciate verso gli alti, la qualità del suono è buona e il volume massimo è accettabile. Visto il target a cui il monitor mira, siamo certi che questa feature non rappresenti un "deal-breaker" per gli interessati all'acquisto, visto il quasi certo uso di headset o cuffie durante le sessioni di gioco.
Ultimo, ma non per questo meno importante, il piccolo Quick Switch, telecomando rotondo che consente di cambiare immediatamente le impostazioni e i preset salvati. Ci eravamo "lamentati" in precedenti recensioni di quanto fosse arcaico e scomodo dover navigare nell'OSD con i tasti posti nella parte inferiore o posteriore del pannello, e AOC pare averci ascoltato introducendo questa novità estremamente funzionale. Inoltre è dotato anche lui di un led rosso che gli permette di fare bella mostra di sé sulla vostra scrivania.
Specifiche Tecniche
Ecco cosa c'è sotto la scocca dell' AOC Agon Pro AG274QG
Diagonale schermo | 27 Pollici (68.58cm) |
Risoluzione | 2560 x 1440 (2K) |
Pannello | IPS |
Frequenza di Aggiornamento | 240Hz |
PPI (Densità di Pixel) | 108.79 PPI |
Curvatura | No |
Retroilluminazione | W-LED |
Luminosità | 450 nits SDR / 600 nits HDR |
Tempo di risposta | 1ms GTG |
Contrasto statico | 1,000:1 |
Freesync | Premium |
G-Sync | Ultimate |
Supporto VESA | 100 x 100 |
Casse | 2 X 5W |
Performance
Per quanto riguarda il display, le impressioni su questo IPS sono state contrastanti: da un lato è in grado di offrire buoni angoli di visione, colori vivaci (che coprono il 140% del gamut sRGB) e un buon rapporto di contrasto di 951:1 (più o meno in linea con quanto dichiarato dal produttore e con quello che la tecnologia IPS è in grado di offrire ). Tuttavia, come è già capitato con prodotti AOC, il bilanciamento del colore predefinito è scadente, con una temperatura del colore di 7.372K, ben al di sopra dell'impostazione ideale di 6.500K, e un valore di gamma di 2,03 invece di 2,2.
Bisogna di fatto smanettare un po' prima di ottenere un risultato soddisfacente, e questo può risultare non proprio piacevole in un monitor di questo calibro. Sia chiaro, un po' di aggiustamenti vanno sempre fatti per ottimizzare la visualizzazione a schermo, anche in base all'ambiente in cui si posiziona il pannello, ma qui abbiamo dovuto "lavorare" parecchio: è stato necessario passare alla modalità colore User e impostare il colore RGB predefinito da 50x50x50 a 50x47x34 e correggere i valori selezionando l'opzione +0,2 gamma. Una caratteristica positiva è la possibilità di ridurre il gamut sRGB al 100% per ottenere colori più neutri e, a differenza di molti display, questo non interferisce con le altre impostazioni di regolazione dell'immagine durante l'uso.
L'AG274QG dispone anche di una retroilluminazione a zone per migliorare il contrasto, ma è suddivisa solo in 32 righe e non appena si illumina la parte verticale di una riga, si illumina l'intera riga. Pertanto, nell'uso reale non è stato percepito alcun miglioramento del contrasto. Durante il gaming abbiamo optato per la modalità Overdrive Weak predefinita, che garantisce una visualizzazione rapida e chiara con un tempo di risposta iniziale di 4 ms, riducendo al minimo gli artefatti visivi.
I colori sono vividi, i neri sono profondi, la nitidezza e la luminosità sono eccellenti, e l'immagine è ancora migliore quando si aggiunge l'HDR 600. In termini di prestazioni, l'elevata frequenza di aggiornamento di 240 Hz garantisce a questo monitor da gioco una qualità delle immagini vibrante e colorata, mentre la compatibilità con G-Sync Ultimate e NVIDIA Reflex migliora i tempi di risposta e offre un vantaggio competitivo. Sia che si giochi con mouse e tastiera o con un controller, la latenza non è mai un problema. Va però ricordato, anche se può sembrare ovvio, che a discapito di quale invincibile GPU nascondiate sotto il cofano del vostro PC, i 240Hz a questa risoluzione saranno raggiungibili praticamente solo nei giochi competitivi (CSGO, VALORANT, LOL etc...), quindi, qualora siate dei giocatori più interessati ad esperienze single-player, questo refresh-rate potrebbe essere sprecato per voi, visto che difficilmente riuscirete a spremere così tanti frame su titoli più pesanti.
In conclusione
Nel complesso, l'AOC Agon Pro AG274QG si conferma un modello di fascia alta rivolto a giocatori competitivi ma che può solleticare l'attenzione anche dei giocatori più casual. Le promettenti specifiche tecniche sono state confermate nei nostri test. Per ottenere risultati eccellenti, questo monitor da gioco non manca di potenza tecnica, ma presenta alcuni dettagli che gli impediscono di ottenere una votazione più alta: le nostre maggiori critiche sono sicuramente il supporto estremamente ingombrante e il prezzo leggermente elevato, anche se in quest'anno di vita abbiamo assistito a un sensibile calo dello stesso, che ora si assesta intorno agli 800€. Qualora siate interessati esclusivamente agli e-Sports, troverete sicuramente monitor più interessanti a prezzi più competitivi altrove, qualora invece utilizziate questo monitor anche per altri task, allora l'AOC Agon Pro AG274QG potrebbe fare al caso vostro.
PRO | CONTRO |
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7.5Voto KotaWorld.it7.5Design8.5Prestazioni6.5Qualità/Prezzo