Prima di cominciare un ringraziamento a Next Hardware & Software (https://www.nexths.it/) che ci ha gentilmente fornito il prodotto. Next Spa è una realtà italiana che opera nel mercato dell’informatica, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione di prodotti che vanno dalla telefonia al gaming. Con rapidità e professionalità il servizio clienti ha accolto la nostra richiesta e, nonostante la penuria di 3080 e 3090 che affligge il mercato (non solo per i consumatori, ma anche per i rivenditori) è riuscito a procurarci la nostra Zotac in tempo record. Vi consigliamo quindi di visitare il loro sito per qualsiasi necessità, saranno sicuramente in grado di aiutarvi (https://www.nexths.it/).
Uno dei momenti più emozionanti nel corso della stesura di questa recensione è stato sicuramente l’unboxing. Il packaging di questa Zotac 3080 Trinity OC cattura subito l’occhio con un’interessante versione tridimensionale olografica del logo Zotac in primo piano, mentre in basso vediamo la canonica grafica verde fluo di Nvidia con a lato tutte le specifiche del gioiellino che troveremo all’interno.
Rimuovendo questa sleeve esterna, troviamo una scatola nera di cartone rigido, robusta e elegante, rivestita internamente da un alloggiamento in foam con due sagomature contenenti la scheda, riposta in una busta antistatica, e gli adattatori PCI-E 8 pin, il tutto per garantire la sicurezza e l’integrità durante il trasporto. Inoltre troviamo anche materiale cartaceo tra cui la guida all’uso e degli stilosi adesivi del brand.
Una volta rimossa la busta antistatica, la scheda si presenta in tutto il suo monolitico splendore. Un monolite nero che misura 317,8x120,7x58mm, una scheda imponente, che necessita assolutamente di un case in grado di ospitarla comodamente.
Ciò che dà davvero spessore alla scheda è il sistema di raffreddamento che, come la precedente generazione Turing, è l’IceStorm 2.0: un massiccio corpo dissipante associato a 3 ventole da 90mm indipendenti, ovvero in grado di girare più o meno a seconda di quale parte della scheda necessiti di un maggior flusso d’aria. In più, le ventole sono dotate della funzione Freeze Fan Stop, che riduce la velocità di rotazione in idle in modo da ridurre la rumorosità del sistema quando non lo utilizziamo a pieno carico.
ll pannello frontale, nonostante sia in plastica, non risulta per niente “cheap” ,ma anzi accoglie precisamente le ventole, donando alla scheda un design accattivante ma non eccessivo, arricchito da linee interessanti che donano dinamicità al tutto. Abbiamo apprezzato a questo riguardo l’assenza dell’illuminazione RGB a livello delle ventole, che avrebbe “appesantito” inutilmente la visione frontale, per coloro che fossero interessati a montarla verticalmente nella propria configurazione.
I led RGB sono invece posizionati superiormente, dove troviamo il logo Zotac Gaming e il logo Geforce RTX (non RGB). La gestione dell’illuminazione Spectra 2.0 è affidata al programma di casa Zotac, Firestorm. Ne abbiamo apprezzato la semplicità, forse eccessiva, di utilizzo, ma non abbiamo comunque capito se e come sia possibile regolare la luminosità dei LED, che out of the box ci è sembrata quasi fastidiosa.
Superiormente troviamo anche i PIN per l’alimentazione: Zotac ha deciso di mantenere una configurazione dual 8-pin, a differenza per esempio delle Founder Edition che presentano la nuova configurazione a 12 pin.
Molto bello anche il retro della scheda in alluminio, con il logo Geforce in bella vista e con il logo Zotac RGB, anche questo totalmente gestibile tramite software. Il retro presenta inoltre interessanti particolari come la serigrafia “Live to Game” presente vicino al logo, e le numerose aperture lineari che favoriscono ulteriormente la dissipazione del calore.
Come connettività, la scheda presenta 3 DisplayPort 1.4 e un HDMI 2.1. Peccato per l’assenza della porta USB-C, assente immotivato vista la sua presenza nella precedente generazione di schede.
La nuova generazione Ampere, oltre ad aver rivoluzionato il concetto e le performance delle GPUs, si è presentata come una tecnologia capace di assorbire ben oltre i 300 Watts. Dato questo elevato flusso elettrico, è nata la necessità di alimentare la scheda tramite un nuovo connettore a 12pin, per evitare problemi di sicurezza dovuti all’intensità elettrica che la scheda richiede. Nvidia consiglia di alimentare l’intero computer con almeno un PSU da 750 Watts ma visti anche il rapporto qualità/prezzo, noi di KotaWorld preferiamo consigliarvi almeno un PSU da 800-850Watts (il prezzo medio si attesta sui 120€). L’alimentatore è una delle componenti più importanti, non fatevi riguardi nello spende: spendendo intelligentemente per un PSU di qualità ci si possono evitare parecchie rogne con la propria build in futuro!
Zotac, vista la pluriennale serietà presentata con i suoi prodotti ed attenzione alle richieste dei propri clienti, ha deciso di NON adottare il sistema a 12pin con la sua RTX 3080 TRINITY OC, preferendo un 2x8pin (16pin totali) che noi di KotaWorld abbiamo assolutamente apprezzato (insieme agli adattatori presenti nella scatola).
Parlavamo di misure importanti (317,8x120,7x58mm) ed esse sono pienamente giustificate da un sistema di raffreddamento importante ma soprattutto molto efficiente. Ottima capacità dissipativa in IDLE, dove la scheda si è presentata anche molto silenziosa grazie al già citato sistema Freeze Fan Stop, così come durante i vari benchmark (99% utilizzo) dove non ha mai raggiunto i 75°C con la taratura standard delle 3 ventole. Per i gamers che desiderano una modalità “più silenziosa” si consiglia, a loro rischio e responsabilità, di modificare la curva sul grafico delle ventole tramite MSI Afterburner o altri programmi di controllo.
L’elevata misura di questo dissipatore richiede ottime ventole capaci di raggiungere velocità importanti con conseguente air flow intenso. L’aria esausta soprattutto ad alte velocità/prestazioni viene letteralmente sparata fuori dalla scheda in più direzioni oltre al convenzionale flusso d’aria. Abbiamo trovato il sistema eccellente per il raffreddamento dalla GPU ma dobbiamo assolutamente aggiungere una postilla:
è’ necessario un ottimo air flow del case, capace di rimuovere quanto più calore possibile dall’interno, al fine di preservare le temperature degli altri componenti presenti (CPU in primis). Sia chiaro anche che non si parla di temperature spaventose o eccessivamente alte ma di un incremento nel nostro caso di massimo 5-8°C.
Tramite il già citato programma di casa Zotac, Firestorm (http://hkftp.zotac.com/External/FireStorm/ZOTACGAMING-RTX30-FireStorm.zip) è possibile personalizzare altamente il profilo RGB con moltissimi effetti diversi capaci di trovare sicuramente ciò che l’utente cerca. Molto interessante è inoltre la possibilità di creare due “profili” completamente diversi (IDLE ed ACTIVE) in base al consumo della scheda stessa. Unica criticità che abbiamo riscontrato, e che vogliamo sottolineare, è che non in tutti gli effetti è possibile regolare l’intensità luminosa dei LED, la quale risulta spesso e volentieri stancante per gli occhi, soprattutto se si tiene il PC a vista sulla scrivania.
Passiamo ora alle specifiche tecniche di questo piccolo grande bolide degno di essere comparato ad una monoposto della formula 1.
La nuova serie NVIDIA RTX 3080 è stata presentata pubblicamente dalla stessa casa produttrice come qualcosa di incredibile. Prestazioni elevatissime con un confronto rispetto alla scorsa generazione che fornisce percentuali assurde superiori al 75-100%. Il prezzo? È sicuramente la chiave vincente! Si parla appunto di un prezzo base di circa 799 euro della “founder edition”. Insomma, si parla davvero di un salto generazionale che ha reso questa scheda bramata ed ambita, scherzosamente, come il vaccino per questo nefasto coronavirus.
Le speculazioni purtroppo, soprattutto nell’ambito mediatico, si sono presentate in più occasioni. Dall’ira dei consumatori incapaci di acquistare la scheda al lancio ai pochi fortunati possessori che hanno segnalato la presenza di crash ed instabilità davvero importanti. Le teorie proposte sono state moltissime: condensatori di bassa qualità, interferenze elettromagnetiche/galvaniche dell’alimentatore ed altre teorie delle quali ci vergogniamo anche solo a riportarle.
Proprio a tale proposito ci siamo chiesti se questa scheda abbia qualche “difficoltà” o “problematica” legata a questi crash presentati. Il risultato è stato FENOMENALE! Nessun crash in nessun benchmark, gioco, programma, test che ci permette di affermare che la scheda ZOTAC RTX 3080 è davvero AFFIDABILE. Per i più lettori scettici che temono l’ultimo aggiornamento driver (456.55) abbia “locked” la scheda a minori prestazioni al fine di una maggiore stabilità assicuriamo che la differenza rispetto la versione 456.38, punteggi benchmark alla mano, è irrilevante se non proprio nulla.
Per avere un’idea veloce e pratica della performance diretta rilevata da noi ci siamo limitati agli ultimi giochi più giocati online. Seguono in ordine dopo la tabella un’altra relativa ai benchmark tramite 3DMARK e grafici comparativi di varia origine.
KOTAWORLD PC BUILD:
CPU: AMD Ryzen 7 3800X 8-Core, 7 nm 4.5 GHz socket AM4 (https://www.nexths.it/Products/details/sku/100000025BOX)
RAM: Corsair Vengeance RGB PRO Black DDR4-RAM 3600 MHz 32 GB
GPU: Zotac RTX 3080 TRINITY OC 10Gb (https://www.nexths.it/Products/details/sku/ZT-A30800J-10P)
PSU: Corsair TX850M 850W (https://www.nexths.it/Products/details/sku/CP-9020130-EU)
Risoluzione: 1080p per I benchmark – WQHD per i giochi riportati sotto
GIOCO |
MEDIA FPS |
Among us [ sapevamo foste curiosi :-) ] |
2300 |
Apex Legends |
190 |
Beta di Call of Duty Black Ops Cold War |
110 |
Phasmophobia |
240 |
Shadow of the Tomb Raider |
140 |
Star Wars Squadrons |
230 |
3DMARK |
PUNTEGGIO KOTAWORLD |
POSIZIONAMENTO COMPARATIVO |
LAPTOP GAMING* |
WORLD RECORD** |
Time SPY |
14 436 |
Meglio del 98% di tutti gli utenti 3DMark |
5730 |
19 781 |
Time SPY EXTREME |
7345 |
Meglio del 91% di tutti gli utenti 3DMark |
2666 |
10 290 |
FIRE STRIKE |
28 252 |
Meglio del 99% di tutti gli utenti 3DMark |
13 771 |
35 141 |
PORT ROYAL |
10 751 |
Meglio del 94% di tutti gli utenti 3DMark |
3 259 |
14 391 |
* Intel Core i7-9750H Processor, NVIDIA GeForce RTX 2060 (Notebook), ASUSTeK COMPUTER INC. GU502GV
**AMD Ryzen 9 3950X, NVIDIA GeForce RTX 2080 Ti (2x SLI), ASUSTeK COMPUTER INC. ROG STRIX X570-E GAMING
Riportiamo quindi le statistiche comparative presentate dall’utente eTeknix nel suo video su Youtube, di cui consigliamo caldamente la visualizzazione al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=2GZeaj56hLM&t=458s&ab_channel=eTeknix.
Approfondimenti consigliati:
The RTX 3080 Launch can't get any worse... Right? Wrong... (JayzTwoCents)
https://www.youtube.com/watch?v=x6bUUEEe-X8&t=331s&ab_channel=JayzTwoCents
NVIDIA Responds to RTX 3080 Crashes... (JayzTwoCents)
https://www.youtube.com/watch?v=nMns8t4OhI0&t=525s&ab_channel=JayzTwoCents
Nvidia, you PROMISED! - RTX 3080 Review (Linus Tech Tips)
https://www.youtube.com/watch?v=AG_ZHi3 tuyk&ab_channel=LinusTechTips
REGARDING CRASHING TO DESKTOP ISSUES OF GEFORCE RTX 3080 (30.09.2020)
https://www.zotac.com/it/news/regarding-crashing-desktop-issues-geforce-rtx-3080