Non sarà un albero a cambiare il mondo, ma una foresta potrebbe, e non vi è foresta che non sia nata almeno da un germoglio.
Il 22 Maggio di quest’anno il seme di una simpatica iniziativa è stato piantato negli ambienti di YouTube e Twitter. MrBeast, noto youtuber americano, ha promesso a seguito del raggiungimento di 20 milioni di iscritti, spinto dagli stessi, di piantare altrettanti alberi per il mondo.
Lo youtuber è attivo attraverso video che si possono definire di “attention grabbing” (cattura attenzione), quali rompere un vetro con un centinaio di megafoni e aver organizzato una battle royal con fucili ad aria compressa a Los Angeles con in premio 200’000$.
L’idea è stata trasformata in un'enorme sfida di raccolta fondi attraverso la comunità di YouTube il 25 Ottobre, creando una competizione tra youtuber per chi riuscisse a piantare più alberi dei 20 milioni previsti entro il 1 gennaio 2020, con l’aiuto della fondazione AborDay già attiva in tale ambito.
Di lì a pochi giorni si è data gran voce all'iniziativa per l’incredibile impegno del noto imprenditore socialmente attivo, Elon Musk, che con un semplice tweet in commentava l'iniziativa “Ok, sounds legit, will donate 1M trees” (Ok, mi sembra corretto, donerò 1 milione di alberi) ha partecipato senza esitazione, rispettando la promessa e balzando in un lampo in testa come primo contribuente.
Il progetto #TeamTrees così conta già al 5 Novembre ben 13 milioni di alberi in appena 11 giorni di campagna social, in cui mi unisco in coro nella speranza che veda la luce nella sua interezza, comprendendo che i suoi creatori non si aspettassero di certo una così immediata ricezione da parte della community.
Approfittando di tale iniziativa vorrei per quanto mi sia possibile far conoscere “Treedom”, la piattaforma web italiana la cui esistenza si basa sul piantare alberi in giro per il mondo, nata nel 2010 a Firenze e che si fa vanto di aver già piantato più di 600’000 alberi in 4 continenti.
Tale piattaforma si struttura anch’essa come una community dove è possibile far a gara tra i vari “boschi” per chi riesce a fargli crescere di più.
Tra i tanti partecipanti, rimanendo in tema, vi è anche quello dello youtuber italiano Alessandro Masala in arte “@Shooterhatesyou” che con la sua community ha creato la “Breaking Forest” che conta anch’essa già 400 alberi.
Per quanto internet è e rimarrà un ambiente difficile da imbrigliare e condurre è ammirevole come nascano queste iniziative volte a condurre battaglie che singolarmente poche persone siano in grado di portare avanti, ma con le grandi partecipazioni che tale piattaforma è in grado di forgiare anche singoli individui possono prenderne parte.
BARBALBERO: Venite, amici miei. Gli Ent andranno in guerra.