Con un incredibile colpo di coda, il nostro fantastico PR ha ottenuto in anteprima Tamarak Trail – che non è Oregon Trail, il gioco del 1974 dove morivi di cacarel dissenteria a causa di scelte tipo “bevi un po’ d’acqua – ma l’ultima (err… e la prima, mi sa tanto) fatica da developer di Yarrow Games (di cui non sono riuscito a trovare troppe informazioni, se non che dovrebbero essere basati in Canada) edita dal più noto (perlomeno a noi Kotarelli) Versus Evil, che ricordiamo anche per First Class Trouble, che abbiamo testato in passato.

Trattasi di un roguelite come ce ne sono tanti: percorsi multipli e livelli scanditi da battaglie, scelte da fare con i vari pro e contro, tesori da scoprire e soprattutto abilità del personaggio da customizzare. Diversamente da altri roguelite che si distinguono per un gameplay basato sulla personalizzazione di un mazzo di carte, Tamarak Trail utilizza un sistema a dadi, le cui facciate possono essere sostituite man mano che se ne trovano di diverse. Dadi addizionali saranno invece il premio per aver sconfitto i boss di fine livello.

Ho giocato all’anteprima di Tamarak Trail per qualche ora, prima di capire bene come funzionasse il sistema ed arrivare dunque al secondo boss, la vittoria sul quale ha scandito anche la fine dell’anteprima a noi assegnata e devo dire che non sono rimasto deluso.

La grafica e le animazioni sono pulite e piacevoli, il gameplay per nulla noioso (o quasi – a volte si incontrano dei mostri che da battere sono piaghe!) ed il sistema di gioco che unisce dadi, punti azione e punti ferita rende ogni turno un problema tattico da risolvere pensandoci su.

Chiaramente essendo un’anteprima ho notato dei bug non irrisori che di solito derivano dal porting del codice da una piattaforma all’altra (che ci sia da aspettarsi l’uscita non solo su Steam?), ma devo dire che i developer si sono attivati per risolverli in poco tempo.

Il gioco promette bene, vedremo se Yarrow manterrà questa promessa 😉!