Nell'autunno del 2009, un piccolo studio indipendente guidato dal game designer Victor J. Davis ha lanciato Solium Infernum: To Reign Is Worth Ambition, uno strategico a turni per PC. Sebbene non abbia raggiunto un vasto pubblico, il gioco ha suscitato reazioni estremamente positive tra coloro che hanno avuto modo di provarlo. I pochi appassionati organizzavano le proprie sessioni tramite gruppi dedicati al multiplayer play-by-email. È attraverso queste comunità che gli sviluppatori australiani di League of Geeks, noti per il celebre Armello, hanno scoperto l'opera di Davis e hanno deciso di portarla nuovamente alla ribalta, risollevandola dagli abissi dell'oblio telematico.

Better to Reign in Hell than serve in Heaven

La principale barriera all'entrata per l'originale del 2009 era, manco a dirlo, la complessità: chi non fosse disposto a spendere numerose ore del proprio tempo libero ad apprendere regole, studiare abilità e memorizzare statistiche, non sarebbe stato considerato degno di contendersi il Tartaro. League of Geeks ha cercato dunque di smussare gli angoli, mantenendo comunque un ottimo livello di profondità per non snaturare troppo il titolo. 

Solium Infernum offre diverse modalità per immergersi nel suo intricato gameplay: un Tutorial esaustivo guida i giocatori attraverso un'intera partita, consentendo loro di acquisire una piena comprensione delle meccaniche di gioco. Inoltre, la modalità Schermaglia a partita singola offre la possibilità di mettere alla prova le proprie strategie contro avversari controllati dall'IA.

A completare l'esperienza ci sono le Cronache, una serie di otto scenari speciali. Qui, i giocatori assumono il ruolo di specifici Arcidemoni, ciascuno con obiettivi unici volti a conquistare il trono. Dal passaggio dalle missioni Moderate di base alle sfide Infernali, che sono tutto tranne che facili, questi scenari offrono una crescente complessità e sfida, arricchendo l'esperienza di gioco con obiettivi sempre più elaborati e impegnativi.

Per quanto l'esperienza singleplayer rappresenti uno sforzo apprezzabile, la scarsa qualità dell'IA rende l'esperienza per il giocatore singolo abbastanza monotona e sottotono. Gareggiare invece contro altri giocatori o, ancora meglio, contro degli amici (non si garantisce che rimarranno tali al termine della contesa) decuplica decisamente il divertimento e il coinvolgimento. L'offerta prevede una modalità multigiocatore in tempo reale, possibile grazie alle tecnologie odierne ma abbastanza distruttiva visto che per completare la più breve partita possibile dovrete mettere in conto almeno un paio d'ore.

Ed è per questo che il gioco brilla davvero nella modalità asincrona, incarnando in modo eccellente e moderno lo spirito del vecchio stile play-by-email. Le partite complete possono estendersi per settimane, mesi o addirittura anni, specialmente se si opta per il massimo di 70 turni. Tuttavia, sono disponibili anche partite più brevi, con la possibilità di scegliere un set di turni più ridotto, con incrementi di dieci.

Il ritmo dei turni può accelerare se tutti i giocatori inviano le loro mosse prima del timer, ma è importante tenere presente che l'orologio continua a scorrere indipendentemente dall'invio o meno del proprio turno. Questo aggiunge una componente di tensione, poiché il ritardo nell'invio di una mossa potrebbe significare la perdita di un'opportunità preziosa (fortunatamente Steam è vostro amico e vi notificherà quando sarà il momento di aprire il gioco ed effettuare la vostra mossa).

Facilis descensus Averno

L'ideatore del gioco aveva chiaramente una visione precisa: raffigurare in un gioco gli intrighi, i tradimenti e le alleanze instabili che caratterizzano il gioco di potere tra i demoni più potenti dell'Inferno. In Solium Infernum, il trono dell'Inferno è il premio finale della pugna, e i giocatori devono navigare attraverso un labirinto di accordi sottobanco, pugnalate alle spalle, bugie e mezze verità per emergere vittoriosi. La tensione e l'incertezza alimentano ogni mossa, creando un'atmosfera avvincente e coinvolgente che cattura perfettamente l'essenza della lotta per il potere nell'Inferno.

Assumerete dunque le sembianze di un Arcidemone e vi dedicherete alla scalata nelle gerarchie per potervi finalmente sedere sul vacante Trono Infernale. Come fare per poter poggiare le vostre mefistofeliche terga su di esso? Ci sono ben quattro modi diversi: alcuni demoni preferiscono ottenere il Prestigio più alto di tutti e dimostrarlo all'Assemblea del Conclave, oppure persuadendo i giurati attraverso manipolazioni sottili o l'uso di reliquie potenti. Altri, invece, optano per l'eliminazione diretta dei contendenti. Infine, per i demoni decisi e determinati, c'è l'opzione dell'ingresso diretto e trionfale nella città di Pandemonium, la Capitale, per poi autoeleggersi sovrani supremi. In Solium Infernum, la via verso il potere è tortuosa e piena di insidie, ma solo i più astuti e ambiziosi possono sperare di emergere vittoriosi.

La via del Prestigio è quella principale e più comune: il Prestigio è un punteggio che otterrete in base all'estensione del vostro dominio, ai punti di interesse da voi conquistati, alle battaglie vinte e molto altro. Può essere considerato come una vera e propria valuta, visto che, per esempio, lo metterete in palio durante le faide con gli altri demoni, o nelle lotte tra campioni, oppure lo spenderete per aumentare il vostro Rango.

Virgilio scriveva che "La discesa nell'Averno è facile", ma il difficile è conquistarlo: l'apparente semplicità degli obiettivi nasconde infatti quanto possa essere complicato raggiungerli. Di base, Solium Infernum limita i giocatori a due azioni per turno, che possono includere attività cruciali come lo spostamento delle Legioni, la raccolta di risorse o azioni più complesse come la pianificazione di strategie o l'aumento del proprio rango nel Conclave. Nonostante ci siano decine di azioni disponibili ad ogni turno, questa restrizione severa impone una ponderazione attenta di ogni scelta. Ogni azione deve essere considerata attentamente, poiché ogni decisione può avere conseguenze significative sul corso del gioco. Insomma, farete le cose che fate in un tipico 4x, ma con molte strane limitazioni che riflettono la burocrazia aristocratica dell'Inferno.

Ma sebbene Solium Infernum sia primariamente un 4x, lo si può benissimo considerare anche un ibrido di board game e social game: la complessità e la numerosità dei sistemi di Solium Infernum sono intenzionalmente progettate per creare un'atmosfera di incertezza e suspense. Ad ogni turno, c'è la possibilità che qualcuno metta in atto una mossa inaspettata, lasciando gli avversari colti di sorpresa. Le variabili in gioco sono numerosissime e tenere tutto a bada è pressochè impossibile, ma questo non è assolutamente un male! È un caos controllato e deliziosamente divertente, un gioco di intrighi e tradimenti in cui i giocatori cercano costantemente di ottenere un vantaggio a spese dei loro rivali. La complessità del tutto non fa che elevare al quadrato il divertimento quando, soprattutto nelle partite iniziali, errori e giocate avventate si rivelano essere invece delle magistrali lezioni di tattica o, più spesso, piani e sotterfugi meditati per un'intera partita si sgonfiano in un nulla di fatto allo scadere dell'ultimo turno.

Tecnicamente parlando

Abbiamo testato Solium Infernum sulla seguente configurazione:

AMD Ryzen 7 3700x @ 3.60 GHz

Gigabyte RTX AORUS Master 3080 Ti 12Gb

Corsair Vengeance RGB RT 32GB DDR4 3600MHz

Monitor LG 34GN850 a risoluzione 3440x1440 (21:9)

Per quanto riguarda lo stile artistico, la mappa di Solium Infernum, con i suoi toni grigi cenere e rossi fiammeggianti, evoca l'immagine di un diorama da tavolo splendidamente animato. Sebbene alcuni possano desiderare una maggiore varietà nella tavolozza dei colori o nei dettagli della grafica, ciò non implica che il lavoro fatto sul versante grafico sia carente. Forse, se una critica si può muovere, l'aspetto dei vari Arcidemoni è tutto tranne che terrificante. Caricaturale, grottesco forse, ma ci aspettavamo forse qualcosa di diverso.

Le musiche sono eccellenti, così come il doppiaggio in lingua demonica antica (inventata, ma suggestiva). Apprezzabile il fatto che sia presente una traduzione italiana dei testi, importante per un titolo in cui bisogna leggere (e capire) molte cose e non sempre semplicissime. Nella build da noi testate c'erano diversi errori o frasi mancanti, speriamo siano stati revisionati.

In conclusione

Sebbene in misura minore rispetto all'originale, anche Solium Infernum conserva una complessità e una profondità strategica indiscutibili. Tuttavia, si impegna a rendere il gioco accessibile anche ai giocatori meno esperti del genere, fornendo un tutorial completo e un'Enciclopedia che copre ogni aspetto e meccanica di gioco. Nonostante la conquista del Trono Infernale con la forza sia un'opzione possibile, il remake di League of Geeks è principalmente rivolto ai politici più subdoli, privi di qualsiasi etica e pronti a tutto pur di ascendere al potere, piuttosto che ai guerrieri spietati.

Preparatevi dunque con pazienza, malizia e, magari, un amico o due di cui non sentireste la mancanza nel caso in cui l'amicizia venga messa alla prova dall'arduo avanzare dei turni... Il Conclave è prossimo alla riunione, e solo il più astuto e ambizioso sarà in grado di emergere come il preferito.

8.2Voto KotaWorld.it7.5Grafica9Gameplay8Ottimizzazione