Il titolo di debutto del piccolo studio indipendente Moonloop Games ha la capacità di convincere già dal trailer, ed è esattamente ciò che è successo al sottoscritto quando mi è stato proposto di recensire il titolo. Hauntii colpisce con la sua estetica monocromatica mozzafiato, che cela un'avventura isometrica ricca di intuizioni, combinando ingegnosità e fascino in modo impeccabile, anche se più di qualcosa poteva essere migliorato dal punto di vista tecnico e del gameplay.
Ricordi infranti
Un raggio di luce si sprigiona da un pianeta misterioso e, avvicinandosi, si rivela essere un asteroide. Ma non è un asteroide qualsiasi: è un cristallo a forma di goccia, con un piccolo fantasma racchiuso al suo interno. Nei panni di questo fantasma, che si scopre essere Hauntii, ci risvegliamo nell'Eternità.
Un essere dai lunghi capelli fluenti e vestito di bianco, forse un angelo, appare per guidarci fuori dal deserto e verso la luce. Tuttavia, veniamo trascinati a terra ancora una volta, incatenati e incapaci di liberarci. Non ci resterà dunque che avventurarci nella terra dei morti, ricomponendo lentamente la nostra vita attraverso le memorie che saremo in grado di ricostruire, spezzando le catene attraverso la scoperta di noi stessi.
Moonloop ha arricchito l'Eternità con una serie di enigmi da risolvere. Completare questi enigmi e dedicarsi un po' all'esplorazione permette al nostro fantasmagorico protagonista di ottenere delle stelle. Il gameplay ricorda in parte le esperienze dei titoli 3D della saga di Mario, dove ogni area ha un certo numero di stelle da raccogliere, ciascuna contrassegnata da un'etichetta utile per ricordare al giocatore quali sono già state trovate.
Dopo averle ottenute, possono essere utilizzate per riempire le Costellazioni della volta celeste, sbloccando non solo potenziamenti come più salute o schivate aggiuntive, ma anche frammenti di memoria della nostra vita precedente. In questo senso, completare queste costellazioni rappresenta una ricompensa sia dal punto di vista del gameplay che della storia, costituendo un forte incentivo alla ricerca e esplorazione accurata di ogni livello.
Haunting Odyssey
Il sistema di infestazione è forse il miglior elemento di gioco di Hauntii. L'influenza di Super Mario Odyssey è più che evidente. Gli stessi sviluppatori hanno riconosciuto che la meccanica di possesso con il cappello di Odyssey è stata una delle principali fonti d'ispirazione per lo sviluppo di Hauntii.
Colpendo vari oggetti o personaggi dello scenario di Eternità, il nostro protagonista sarà in grado di impossessarsi di ciò che aveva preso di mira: dalle coccinelle che ci permetteranno di scalare altissimi alberi spettrali, agli alberi stessi, che potremo scuotere per rivelare preziose ricompense, passando per colonne pericolanti che potremo far crollare o cani fantasma da ricondurre al padrone, sarà possibili interagire con moltissimi elementi del ricco scenario di Hauntii, rivelando inaspettate e divertenti sorprese.
Questo dovrebbe, in teoria, incoraggiare l'esplorazione, ma purtroppo due elementi presto si frappongono a questo obiettivo: innanzitutto, Hauntii può sopravvivere solo nelle zone illuminate, rischiando la morte se rimane troppo al buio; in secondo luogo, la mappa di gioco serve solo per mostrare la disposizione delle varie aree e i loro collegamenti, senza offrire dettagli sulle singole zone attraversabili, spesso intricate e labirintiche, che possono far perdere tempo ai collezionisti ed esploratori. Così, le 6 ore necessarie per completare il gioco possono facilmente raddoppiare.
Ma Hauntii è anche uno sparatutto twin-stick, ed è proprio questo elemento a costituire la maggior parte del gioco. Creare un twin-stick shooter isometrico è una sfida impegnativa, e purtroppo non possiamo dire che gli sviluppatori vi siano riusciti completamente, principalmente a causa delle limitate dimensioni del gioco sullo schermo Switch e della scelta di una grafica monocromatica. È difficile seguire l'azione quando la maggior parte degli elementi sono privi di colore, e la visibilità è compromessa quando gli oggetti in primo piano ostruiscono la visuale dell'azione o quando il gioco decide di zoomare così tanto da rendere difficile distinguere il personaggio in una piccola sagoma nera.
Tecnicamente parlando
Il gioco adotta uno stile artistico distintivo e raffinato, caratterizzato da line art, fluide animazioni (il gioco gira la gran parte del tempo a 60fps) e una singolare tavolozza mono-bicolore. È un mondo di intricati scarabocchi e disegni a biro, quasi come se il gioco fosse stato trasportato direttamente dalle pagine di un album di schizzi sullo schermo OLED della Switch, dove il tutto risalta ancora di più.
Lo "stupor" dato dalla bellezza visiva, però, non riesce a nascondere, specie dopo diverse ore di gioco, il numero non indifferente di problemi che Huntii presenta. Crash frequenti, stuttering nelle aree più affollate, bug, problemi con la percezione della profondità durante alcune sequenze di combattimento o di enigmi.
L'accompagnamento musicale aiuta a smaltire la frustrazione dovuta ad alcuni di questi elementi: La musica costituisce un elemento essenziale per l'esperienza di gioco nel suo complesso. Composta da Michael Kirby Ward, la colonna sonora è gioiosa, energica e dinamica, con un'intensità che cresce e si riduce in base all'azione sullo schermo. Dal modo in cui l'orchestra jazz aumentava il ritmo quando ero sulle montagne russe all'intensità dei temi musicali durante i combattimenti con i boss, è stato difficile non farsi coinvolgere da una colonna sonora così varia e accattivante.
In conclusione
Hauntii offre un'esperienza coinvolgente, grazie a un mix di enigmi intriganti, esplorazione appagante e un sistema di infestazione unico. Tuttavia, alcune carenze compromettono l'esperienza complessiva: la visibilità ridotta in primis, causata dalla (meravigliosa) estetica monocromatica e da problemi di visualizzazione, può ostacolare talvolta il gameplay. Inoltre, i frequenti crash e problemi tecnici possono minare l'immersione. Tuttavia, la colonna sonora dinamica e coinvolgente aggiunge un tocco di fascino indelebile all'esperienza. In definitiva, Hauntii offre momenti memorabili ma risente di alcuni difetti che ne limitano il potenziale (e di conseguenza la votazione finale).
6.5Voto KotaWorld.it7Grafica6.5Gameplay6Ottimizzazione