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Neva - La Recensione (PC)
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Neva - La Recensione (PC)

 

Nomada Studio, in collaborazione con Devolver Digital, ci offre una nuova avventura emozionante e poetica con Neva, un titolo che segue le orme del loro acclamato GRIS. Disponibile ora su PC e console, Neva non è solo un videogioco, ma una riflessione profonda sul legame che ci unisce alle nuove generazioni e al nostro pianeta, minacciato dal cambiamento climatico. Attraverso la storia di Alba, una giovane guerriera, e del metalupo Neva, il gioco esplora con sensibilità la crescita emotiva e il percorso evolutivo di questo rapporto, che simboleggia la complessa dinamica tra protezione, ribellione e indipendenza.

Dopo il successo di GRIS, gli sviluppatori hanno scelto di dedicarsi a un progetto che affronta il delicato equilibrio tra l'infanzia e l'età adulta, ispirandosi anche alle esperienze personali del loro direttore creativo, Conrad Roset, diventato padre nel post-GRIS. Questo contesto dà vita a una narrazione toccante, che riflette le sfide di educare, proteggere e, infine, lasciare andare i propri figli mentre affrontano un mondo in declino. In Neva, il legame tra Alba e il lupo diventa una metafora potente delle difficoltà e delle bellezze del crescere insieme, mentre il mondo circostante, morente a causa dell’intervento umano, serve da cupo sfondo per questa avventura emotiva.

 

 

Homo homini lupus

 

La trama di Neva è raccontata quasi interamente senza parole, con un linguaggio che si affida alla potenza visiva e all'animazione evocativa di Nomada Studio. La storia prende vita in un mondo in cui la natura sembra spegnersi lentamente. Tutto inizia quando gli uccelli cominciano a cadere dal cielo, appassendo e trasformandosi in inquietanti fiori neri. Questa scena, dai toni cupi e surreali, segna l’avvento di misteriose mani oscure che emergono dalla terra, minacciando la protagonista, Alba, e il maestoso lupo che accompagna il giocatore nei primi istanti dell’avventura (la madre di Neva).

 

 

La tragedia si consuma rapidamente: le mani corrompono e uccidono la madre di Neva, lasciando Alba sola a fronteggiare una minaccia invisibile e senza nome. Non viene mai spiegato cosa abbia causato questa corruzione né perché Alba si trovi a lottare contro di essa; tutto ciò che rimane è la sua determinazione e il legame indissolubile con Neva, il cucciolo rimasto orfano, legame che non può non ricordare quello tra il protagonista e Trico in The Last Guardian. Questa narrazione silenziosa ma intensa si svolge attraverso quattro capitoli distinti, ognuno legato a una diversa stagione dell'anno. Non è soltanto il contesto a cambiare, ma l’intera atmosfera e il tono della storia: ogni passo di Alba ha un peso, ogni scenario evolve con una malinconica bellezza.

 

 

Neva racconta, infatti, il ciclo della vita e della morte della natura, e lo fa in modo simile a come le civiltà antiche tramandavano le loro storie attraverso dipinti sulle pareti delle caverne o canzoni attorno a un fuoco. La trasformazione del paesaggio simboleggia il declino inesorabile della vita naturale e l’inevitabile rinascita, un processo che Alba e Neva attraversano insieme, imparando a sopravvivere in un mondo che sembra deciso a soffocare la speranza. L’alternarsi delle stagioni non è solo un simbolo narrativo: è la storia stessa. Il gelo dell’inverno, il rinnovamento della primavera, la maturazione dell’estate e l’appassire dell’autunno accompagnano la crescita dei protagonisti, rendendo ogni momento denso di significato.

 

Homo homini lupus

 

Al lancio GRIS venne ampiamente lodato per la narrazione magistrale, ma molti altri lo criticarono per l'eccessivo semplicismo, etichettandolo come un "walking simulator sotto mentite spoglie". Tuttavia, rispetto al suo predecessore, Neva rappresenta un passo avanti, mantenendo una giocabilità essenziale, ma arricchendo l'esperienza con qualche elemento di combattimento e interazioni più complesse.

La principale novità di Neva rispetto a GRIS è proprio il sistema di combattimento. Il gioco segue una formula basilare di combo a tre colpi, arricchita da poche abilità aggiuntive nel corso della breve durata del titolo. Nonostante queste abilità non portino un'evoluzione significativa nella profondità del gameplay, offrono una variazione che mantiene il ritmo della partita interessante. Il gioco inizia con i comandi essenziali: correre, saltare e rotolare, e il platforming, per quanto esteticamente raffinato, resta abbastanza semplice. Man mano che si prosegue, però, Alba acquisisce nuove competenze e abilità che rendono i movimenti più fluidi e strategici.

 

 

Anche gli scontri con i boss vengono introdotti gradualmente, accompagnati dalla crescita del cucciolo di lupo Neva. All'inizio, il piccolo Neva è solo un compagno di viaggio che ti segue e ti cura dopo i combattimenti. Ma col passare delle stagioni, cresce diventando una risorsa sempre più preziosa, capace di saltare autonomamente e assisterti attivamente nei combattimenti, perfino unendosi agli attacchi per aumentare il danno. Nella fase finale del gioco, Neva raggiunge il suo massimo potenziale, attaccando insieme a te e diventando un vero alleato strategico. In inverno, puoi persino cavalcare Neva, aggiungendo un piacevole cambiamento alla dinamica di gioco.

Per quanto riguarda i nemici, Neva propone creature spaventose e inquietanti, un misto tra NoFace di La città incantata e gli Hollow di Bleach, che emettono sinistri scricchiolii, come i Clickers di The Last of Us. All'inizio l'unica opzione è fuggire, ma con il tempo il gioco ti permette di affrontare i mostri con maggiore sicurezza. Se il livello di sfida risulta troppo elevato, è disponibile una modalità storia che semplifica l'esperienza. Per i giocatori più esigenti, la ricerca dei fiori collezionabili, nascosti nelle sezioni più impegnative del platforming, offre una sfida extra.

 

 

Tuttavia, nonostante i progressi di Neva rispetto a GRIS, il gioco si conclude piuttosto rapidamente, con una durata media di circa quattro ore, lasciando il giocatore davanti ai titoli di coda forse troppo presto per chi sperava in un’esperienza più duratura.

 

Tecnicamente parlando

 

Abbiamo testato Neva sulla seguente configurazione:

 

AMD Ryzen 7 3700x @ 3.60 GHz

Gigabyte RTX AORUS Master 3080 Ti 12Gb

Corsair Vengeance RGB RT 32GB DDR4 3600MHz

Monitor LG 34GN850 a risoluzione 3440x1440 (21:9)

 

Neva è senza dubbio uno dei giochi più belli che abbia mai visto. Dallo stile artistico ad acquerello alla direzione visiva, tutto in questo gioco è una festa per gli occhi. Ogni dettaglio è disegnato a mano e lo schermo è costantemente riempito di scenari incredibili che lasciano a bocca aperta. Giocare a Neva è come guardare un dipinto che si svela davanti a noi in tempo reale, alternando momenti di pace, inquietudine e pura meraviglia. Il gioco sembra quasi voler sottolineare quanto possa essere visivamente straordinario in ogni momento.

 

 

L’assenza di dialoghi è compensata dall’eccezionale lavoro visivo e dalla colonna sonora commovente dei Berlinist, un gruppo di Barcellona che ha già collaborato con Nomada Studio per GRIS. Ogni accordo e ogni melodia stringono il cuore, amplificando il dolore della perdita e la bellezza dell’amore che persiste nonostante tutto. Neva è una storia fatta di immagini e suoni, dove l’eleganza dell’animazione si intreccia con un livello di cura e dettagli che non si dimentica facilmente.

 

In conclusione

 

Neva è un’esperienza visivamente mozzafiato che mantiene lo stile artistico raffinato di GRIS, arricchito però da nuovi elementi di gameplay e interazioni più dinamiche. Sebbene il gioco conservi una semplicità di fondo nelle meccaniche, riesce a evolversi gradualmente, offrendo un'esperienza che resta sempre coinvolgente grazie alla crescente complessità del legame tra Alba e il lupo Neva.La narrazione si affida alla potenza visiva e alla colonna sonora struggente, creando un viaggio emozionale che riflette il ciclo di vita, morte e rinascita della natura. La cura meticolosa nei dettagli grafici, insieme alla splendida colonna sonora dei Berlinist, rende Neva una vera e propria opera d'arte interattiva. Tuttavia, con una durata che si attesta attorno alle quattro ore, l’esperienza può sembrare fugace per i giocatori alla ricerca di una maggiore longevità.

 

8.7Voto KotaWorld.it10Grafica7Gameplay9Ottimizzazione

 

 

 

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