Il panorama dei puzzle platformer indipendenti si arricchisce con MainFrames, un titolo che coniuga ingegno, estetica e un level design brillante, grazie al lavoro del team francese Assoupi. Fondato nel 2020, il piccolo studio ha dato vita a un’esperienza ludica che si distingue per originalità, sfidando la percezione tradizionale dello spazio di gioco e delle sue meccaniche. Con una pixel art che richiama l’energia frenetica di Super Meat Boy e la dolcezza di Kirby, il titolo si colloca all’interno dei meccanismi di un computer, trasformando le finestre di sistema in un vero e proprio percorso a ostacoli per il protagonista, Floppy.
Concept brillante, level design spietato
Assumendo il ruolo di un simpatico floppy disk antropomorfo chiamato Floppy, si parte per un viaggio attraverso molteplici "biomi" di complessità crescente in cui si attraversano finestre del PC per raggiungere l'obiettivo. Ciò che rende MainFrames davvero unico è la sua magistrale esplorazione delle meccaniche di manipolazione delle finestre e delle icone, che trasformano ogni livello in una sfida sempre nuova e stimolante.
Gli otto livelli di gioco non si limitano a essere semplici stage da superare, ma sono vere e proprie dimostrazioni di game design intelligente: in un livello, le finestre si allungano al movimento del giocatore; in un altro, il salto modifica la loro forma. Questa continua reinvenzione delle dinamiche ludiche costringe a un’attenta analisi dell’ambiente prima di agire, creando un gameplay che sposa ingegno e destrezza con straordinaria efficacia. Per fortuna c'è una grande varietà e i rompicapo sono raramente ripetuti: c'è sempre un nuovo, bizzarro ostacolo da superare per procedere.
Il level design si presenta come una doppia lettura costante: l’apparente difficoltà di alcune sezioni cela sempre una soluzione sorprendentemente semplice, che premia chi adotta un approccio meno immediato e più creativo. Un esempio perfetto è rappresentato da una corsa a ostacoli ardua e frenetica che, se affrontata in maniera diretta, può risultare estremamente complessa, ma che può essere evitata semplicemente attendendo il momento giusto per saltare oltre i confini dello schermo. Questa filosofia di game design fornisce strumenti complessi per risolvere problemi che, spesso, hanno già una soluzione semplice davanti agli occhi del giocatore. La scelta più immediata non è sempre quella migliore. Ogni livello nasconde inoltre segreti e collezionabili, spingendo a un’analisi attenta degli elementi presenti sullo schermo.
Questo approccio rende MainFrames un’esperienza profondamente gratificante, capace di stimolare la curiosità del giocatore e di ricompensarlo per la sua intraprendenza. Non è solo un platformer che richiede abilità e riflessi, ma anche un titolo che incoraggia il ragionamento laterale e la creatività nell’affrontare le sfide.
Nostalgia informatica
Dal punto di vista artistico, Assoupi sfrutta con maestria l’estetica retro ispirata a Windows 3.1, con elementi grafici che omaggiano il design informatico degli anni ‘90. Le finestre di sistema sovrapposte si trasformano in ostacoli, script come Bump.sh assumono la funzione di molle sospese, e sullo sfondo si intravedono chiari riferimenti alla leggendaria immagine di sfondo di Windows XP.
L’uso dei colori e delle animazioni rende l’esperienza vibrante e accattivante, mentre il comparto sonoro, con una colonna sonora incalzante e perfettamente integrata, aggiunge un ulteriore strato di immersività. Ogni schermata di gioco si presenta come un piccolo quadro digitale, ricco di dettagli che contribuiscono a rafforzare la personalità del titolo. Il tutto reso magistralmente anche sul piccolo schermo della nostra Switch OLED, su cui è avvenuta la prova. Il titolo, tra l'altro, si presta benissimo al portable gaming vista la sua breve durata (poco più di 3 ore) e la sua natura compartimentale in "quadri" da risolvere.
In conclusione
MainFrames rappresenta un’aggiunta brillante al genere dei puzzle platformer, offrendo un mix perfetto di sfida, estetica e originalità. Il suo game design intelligente, unito a un comparto artistico nostalgico e accattivante, lo rende un’esperienza imperdibile per gli appassionati del genere. I 12,99€ richiesti sul Nintendo eShop valgono assolutamente il prezzo del biglietto per uno spettacolo breve, vero, ma dannatamente divertente e stimolante.
8.2Voto KotaWorld.it8.5Grafica8.5Gameplay7.5Performance