Benvenuti all'inferno, che se però una volta si trovava sulla luna di Marte (e chi non coglie il riferimento a Doom, è una perzona falzah), "Jupiter Hell" ci propone una variante della storia in cui invece il fiammeggiante aldilà si trova sulle lune di Giove.
Immaginate di avere appena completato il vostro turno all'acciaieria sul pianeta più grande del sistema solare. Prendete l'astronave per tornare a casa dalla vostra moglie rigorosamente cheerleader bionda, inforcate gli occhiali da sole e mentre il pilota automatico vi riporta a via dei Tigli 46 (non è necessario specificare il CAP, perchè su tutto Giove ce n'è solo una), Google Auto Astro vi avvisa che avete una gomma a terra.
Atterraggio di emergenza ad una stazione di servizio sulla prima delle lune di Giove, dunque, ma le cinture di sicurezza non vi permettono di accendere il sigaro prima dell'impatto, dunque ve le slacciate, perchè le uniche protezioni di cui avete bisogno, sono quei cuscini che siete fieri di chiamar bicipiti.
Scendete dunque dal veicolo e siccome al posto del ruotino di scorta avete messo una tanica di birra, procedete verso la stazione di servizio per chiedere una mano... Quando all'improvviso sentite dei versi raccapriccianti. Qualsisasi fan dei film horror vi direbbe di allontanarvi, chiamare la polizia galattica, ma voi siete un ex-marine, per giunta armato e l'unica cosa di cui avete bisogno è un fottuto cric per riparare l'astronave, che vi aspetta la moglie a casa con gli hamburger fatti alla griglia.
"qwwriowethla owitln'hiwrzoef" - o anche tradotto dallo Xer'ghl all' umano (Italiano) - "Benvenuto nella stazione di servizio di Roccadipapa Nord (ndr: si, Roccadipapa è un nome ASSOLUTAMENTE adatto ad una colonia sulle lune di Giove) signore, come posso aiutarl..." BLAM! Le cervella dell'insettoide sono ora sparse dappertutto. Con una mezza smorfia fischiettate le prime note di "Another one bites the dust" mentre spegnete il sigaro in quel che rimane delle cavità oculari dell'alieno.
Jupiter Hell comincia così: con una maschia discesa su una roccia desolata, che le vostre armi renderanno fottutamente ancora più desolata. Non solo di alieni, ma anche di demoni e esseri umani posseduti (mancano solo gli zombie nazi, peccato!).
Ora, non è per essere blasfemo, ma tutte le possibili combinazioni di "fott[inserire desinenza qui]" sono numerose e notevoli in Jupiter Hell. Basta dare uno sguardo ai talenti da scegliere quando si livella il personaggio, come ad esempio "angry motherfucker", ma fidatevi che non solo i nomi sono pieni di testosterone.
Anche gli "fps" in alto a destra stanno per "fuck per second" e non sono assolutamente una metrica dell'efficienza grafica del vostro pc.
Vi sentite già esaltati? No? È perché vi manca lo stimolo acustico. Ma non preoccupatevi, perché ci pensa ChaosForge a mettervi di fronte una colonna sonora metal cattivissima che oblitererà ogni sorta di romanticismo dal vostro sistema.
Si, vabbè, figo tutto, ma che è e come si gioca Jupiter Hell?
Il titolo è innanzitutto un roguelike con permadeath, il che vuol dire che ogni decisione che prendi può avere conseguenze fatali sul benessere delle tue interiora, le quali ad ogni pressione di tasto potranno improvvisamente diventare esteriora. Si gioca solo con la tastiera ed i controlli sono estremamente semplici. Ci si muove, si spara, si interagisce con gli oggetti e si utilizzano le abilità. Si possono utilizzare fino ad un massimo di 3 armi, le quali devono essere ricaricate per continuare a crivellare corpi, oppure potete fare affidamento a quelle da corpo a corpo per danni massicci (e cattiveria gratuita addizionale).
I livelli sono suddivisi in un grigliato invisibile e ogni passo sposterà il vostro avatar di un quadratino. Ogni spostamento, ricarica di arma, cambio di arma, ecc... vi costerà un'azione, alla quale corrisponderà un'azione avversaria di tutti i nemici. Dovrete dunque fare particolare attenzione a dove e come muovervi, quando utilizzare le abilità e a quale arma affidare la vostra sopravvivenza, considerato che le modalità di fuoco hanno un impatto notevole nel gioco. Un'ulteriore dinamica che rende il gioco davvero molto strategico è quella della linea di tiro e delle coperture: avere una superficie tra voi e il nemico vi consentirà di avere meno probabilità di colpire o di essere colpito a seconda del posizionamento.
I livelli sono generati proceduralmente, in modo che nessuna partita sia uguale a quella precedente. Dicendola con le parole di ChaosForge: "...Come una partita a scacchi. Coi fucili a pompa però".
Concludo la recensione di Jupiter Hell con le ultime parole del trailer: "Jupiter Hell, available exclusively on Epic Store... Ha ha ha ha, just fucking kidding."
7Voto KotaWorld.it6Grafica7Gameplay8Ottimizzazione