Immaginate di star giocando a DOOM. "Fatto? Bene" cit.
Adesso immaginate di avere a schermo ancora più nemici, ancora più proiettili, più sangue, più morte, più bestemm...ecco, insomma, ci siamo capiti. Non ci riuscite? Tranquilli, gli scozzesi di Damage State, studio indipendente composto da veterani dell'industria, hanno immaginato tutto questo per voi e hanno realizzato Scathe, un FPS bullet-hell fortemente ispirato a DOOM dal punto di vista estetico e concettuale, ma che sa distinguersi dal suo cugino maggiore soprattutto dal punto di vista del gameplay.
Un dedalo infernale
In Scathe prenderemo il controllo di Scathe appunto, un membro delle Legioni Infernali creato dal Divino Creatore con lo scopo di recuperare le cosiddette Hellstones, sparse nel micidiale labirinto infernale. Ah, e già che ci siamo dovremo anche sterminare la maggior parte dei suoi abitanti, orde di mostruosità demoniache di ogni sorta. "E non dimenticarti il latte quando torni...".
Insomma, premesse di trama non eccelse, ma d'altronde quando c'è da massacrare demoni la trama passa sempre in secondo piano. La build che abbiamo provato era costituita appunto da un labirinto di stanze navigabili a piacimento, alcune estremamente contorte e quasi claustrofobiche, altre molto più "arena-like", con side boss da sconfiggere annessi. Il main boss della preview build ci attendeva ovviamente alla fine dell'intricato percorso, concedendoci l'onore di sfidarlo solo qualora avessimo raccolto un numero sufficiente di rune. Eh si, perchè molto più che in DOOM, in Scathe l'esplorazione accurata dei vari ambienti sarà fondamentale per progredire nel gioco, accumulando il numero necessario di Rune (un po' come le stelle in Super Mario 64 per capirci).
C'è sempre un po' il rischio che il ritmo di gioco forsennato venga interrotto dalla ricerca spasmodica delle Rune, ma forse questo è anche un bene, visto che riprendere fiato ogni tanto sarà una cosa tutt'altro che sgradita: a differenza del Doomslayer, infatti, non saremo noi a cacciare i demoni, bensì loro a cacciare noi. Dimenticatevi le cavalcate trionfali smembrando demoni impauriti alla vostra vista, in Scathe bisognerà approcciare ciascun livello con maggior cautela, evitando accuratamente più colpi possibili e dando la priorità ai demoni che costituiscono una minaccia maggiore. Le dieci vite iniziali che avremo a disposizione possono sembrare tante, ma in realtà vanno via che è un piacere, non solo a causa dei demoni, ma anche dei pericoli ambientali che l'Inferno nasconde (la lava one-shotta si...).
Porta un amico all'inferno
Insomma abbiamo capito che in Scathe si muore, si muore tanto e forse qualche volta la sensazione che si ha è che qualche bocca di fuoco in più avrebbe fatto comodo. A venirci in soccorso è modalità la co-op con sistema drop in/drop out fino a quattro giocatori. In fondo l'unica cosa più divertente di sterminare demoni è sterminare demoni con gli amici no? Attenzione però a scegliere con cura i vostri compagni per la gita nelle profondità dell'oltretomba: per bilanciare la vostra maggiore capacità offensiva come gruppo, le 10 vite a disposizione saranno condivise tra tutti i membri del team quindi...vedi di non morire ok?
Se invece siete degli incrollabili lupi solitari come il sottoscritto, gli unici "amici" a darvi una mano saranno le varie armi e abilità magiche che sbloccherete durante il percorso. Si va dal classico fucile d'assalto all'immortale fucile a pompa passando per la più esotica Bow Blade (un lanciatore di seghe circolari). Ciascuna arma è dotata di una modalità di fuoco secondaria altamente letale, ma ovviamente va utilizzata con parsimonia visto che è soggetta a un importante cooldown. Così come la schivata, fondamentale per attraversare indenni le maree di proiettili diretti verso di noi, ma anche per dilaniare i demoni così ingenui da trovarsi sul nostro percorso quando la eseguiremo. Il sangue scorre a fiumi, tanto da arrivare a offuscarvi la visuale. Nessun problema: premendo "F" potrete far pulire a Scathe il sangue rimasto a schermo, permettendovi di eliminare i demoni con ancora più precisione.
Dal punto di vista tecnico il titolo non ha mostrato particolari problemi, se non qualche sporadico calo di frame nelle situazioni più concitate. Modelli e ambientazioni sono ben realizzati anche se, soprattutto i secondi, alla lunga tendono a diventare un po' ripetitivi, nonostante la presenza di diversi biomi infernali. Dal punto di vista del sonoro dobbiamo sicuramente scindere tra la soundtrack eccezionale, di ispirazione norrena, che bombarda i nostri timpani e aizza il nostro pathos omicida; dall'altra invece meno convincenti gli effetti sonori soprattutto di alcuni nemici.
Insomma un titolo interessante questo Scathe, che siate amanti di DOOM o meno, segnatevi sul calendario il 31 agosto, data in cui il titolo debutterà su Steam e Epic Games Store. Qualora siate giocatori Xbox o Playstation non disperate: una versione console è in lavorazione, con un periodo d'uscita non specificato nel 2023.