The Tarnishing of Juxtia (per gli italofoni: l’insudiciamento di Juxtia) è tutt’altro che un gioco sudicio. Se il titolo vuole strizzare un occhio al “tarnished” di soulliana memoria, il gioco stesso segue a ruota e propone le classiche meccaniche tipo: arriva-al-checkpoint-e-curati-ma-sappi-che-respawnneranno-tutti-i-nemici o livella-con-le-anime-che-prendi-dai-nemici-morti.
Insomma, l’ennesimo soulslike? Nì. Benché ammetto che oramai sia meta fare giochi che tritino, ritritino e rimpastino meccaniche “collaudate” in contesti relativamente nuovi, gli sviluppatori di Actual Nerds son riusciti in quello che pochi finora possono dire di aver fatto: portare una ventata di freschezza (assolutamente necessaria vista la stagione) in un contesto alternativamente stantìo.
Ecco dunque che nasce un platform 2D dalla grafica pixellosa (cos’altro se no!? Oramai dovreste conoscere i miei gusti da delfino goloso…) e molto ben curata, che rende il titolo davvero immersivo e piacevole agli occhi. Bei paesaggi, colori vibranti ma non eccessivamente, musiche adatte alle atmosfere… Insomma, devo fare i miei complimenti al team di Actual Nerds, perché il lavoro che han fatto è davvero notevole. Ho passato diverse ore di gioco su TToJ senza mai stancarmi tra maledizioni ai vari boss (che va detto – NON – sono impossibili come quelli dei vari soulslike, ma sono comunque ad un livello di difficoltà impegnativo ma stimolante) e concentrazione sul timing a premere i pulsanti giusti al momento giusto.
Timing è una delle parole chiavi del gameplay: essendo un platform d’azione, TToJ adduce seghe circolari, cannoni al plasma, piattaforme che si sgretolano al passaggio ecc… I combattimenti sono solo una parte del divertimento.
Degno di nota è anche il sistema di comandi pulito ed intuitivo, non “strafatto” con duecentomilioni di tasti per utilizzare abilità o oggetti di cui non se ne sente il bisogno. Piccola nota dolente è ahimé l’assenza di tutorial, purtroppo anch’essa figlia del genere soulslike. Per carità, il gioco non è difficile da comprendere, ma ci sono un paio di meccanismi piuttosto “oscuri” come l’energy rush o la stamina dei nemici che si fanno fatica a comprendere da subito. La storia è anch’esse poco attraente, ma tutto sommato anche senza uno spessore particolare, il gioco è godibilissimo così com’è.
Il costo è più alto della media (22,69€ in data odierna) con una valutazione su Steam piuttosto mediocre che però non condivido. Vero, il gioco poteva essere “allungato” un po’ (la longevità non è il suo forte), ma tutto sommato The Tarnishing of Juxtia è un ottimo titolo, che merita una KotA positiva (va, che giocone di parole che vi propone Noldor… Nota positiva, KotA positiva… Vabbé, me vado a fa na limonata, che il caldo me sta a dà alla testa. Bella pe’ tutti!).
7.3Voto KotaWorld.it8Grafica7Gameplay7Ottimizzazione