"Se ti piacciono le navi da guerra e vorresti che potessero fare un kickflip, allora Waves of Steel è per te!" è così che si presenta questo gioco su Steam e, sinceramente, non c'è troppo da aggiungere.
Waves of Steel è un gioco un po' matto con una grafica in stile dalla PS1 in cui avremo la possibilità di costruire la nostra nave da guerra da zero, montando quanti più cannoni il nostro PC possa renderizzare per poi buttarci nella mischia speronando gli avversari più tosti e lasciando che i cannoni distruggano tutto il resto. È davvero difficile valutare questo gioco, in quanto è stato fatto "male" di proposito in alcuni ambiti: per esempio l'utilizzo di uno stile grafico estremamente datato, l'inserimento di elementi di gameplay senza senso e, di conseguenza, la narrazione di una storia scritta senza troppo pensarci. Gioco fuffa o il passatempo che stavi cercando da anni? Scopriamolo insieme.
Ammetto infatti che creare navi da guerra stravaganti è alquanto divertente. Scagliarsi contro le navi nemiche con un enorme "trapano da guerra" è assurdo ma fa decisamente ridere. Questo è un gioco assurdo per chi apprezza la comicità assurda.
Per quanto riguarda la storia vi consiglio di premere celermente il tasto "esc" per saltarla a piè pari, i dialoghi sono lunghi e privi di logica o emozioni, in un proseguo banale di "colpi di scena" e di tradimenti che non cambiano la sua fondamentale piattezza. A tale riguardo si poteva fare un lavoro più curato, magari inserendo dialoghi divertenti e non copia-incolla da una missione all'altra, nel vano tentativo di scimmiottare i tipici copioni di film d'azione americani dove tutto sembra impossibile salvo poi scoprire che i protagonisti buoni sono immortali, i nemici sono brutti e cattivi e il bene trionfa sempre. Cacofonia di luoghi comuni.
Lo "Ship Designer" appare sicuramente come l'elemento più curato e interessante del titolo. Passo dopo passo ci permetterà di creare la nostra super nave da guerra nuova di zecca, un vascello che potremo adattare alla difficoltà progressivamente crescente di ogni singola missione. Partendo dalla scelta della tipologia di nave, all'inizio cacciatorpediniere e incrociatori ma più avanti anche navi da battaglia e qualche classe "extra", sceglieremo il Tier e il disegno dello scafo. A quel punto, iniziando a posizionare sistemi e armamenti, arriveremo inevitabilmente a coprirla interamente di cannoni finché non raggiungerà il peso massimo possibile.
La scelta di maggior impatto sarà la scelta dell'armatura, capace di prendersi anche più del 50% del peso della nave e limitandoci fortemente nell'equipaggiamento offensivo, ma se lesineremo troppo sugli HP dovremo essere poi più cauti durante l'azione, evitando di buttarci nella mischia a rotta di collo per evitare di colare subito a picco.
Il designer offre una quantità lodevole di armamenti e scafi, tutti da provare nella maniera più esagerata possibile. Peccato che, per ora, arrivati ad un certo livello non vi saranno nemici che potranno contrastare il vostro folle design e appena vi vedranno saranno già esplosi dopo essere stati raggiunti da una trentina di missili e una decina di siluri.
Waves of Steel è un gioco in cui qualsiasi conoscenza nautica o semplicemente logica abbiate deve essere accantonata: tutto ciò che deve esistere è la vostra nave coperta da cannoni e, perché no, magari anche qualche cappello o delle orecchie da gatto. Dare un voto a questo titolo è problematico: se dovessimo valutare la grafica dovremmo dargli 1, un misero 2 per la storia e un voto di gameplay variabile tra 0 e 999, a tal fine nonostante metteremo anche in qiesta recensione un voto basato sulla sostanza del gioco, invitiamo a ponderarlo in base alla sua natura. In questo titolo molto più che in altri è proprio il gusto personale dell'utente a fare la differenza, non saremo dunque noi a giudicarvi se deciderete di acquistarlo o meno. Certo che i 17€ richiesti su Steam sembrano un po' esagerati, il consiglio è dunque, in ogni caso, quello di aspettare uno sconto interessante.
2.8Voto KotaWorld.it2Grafica1.5Storia5Gameplay
