Quello dopo un grande evento è sempre il giorno più complicato, soprattutto per chi quell'evento l'ha sognato, atteso e a cui ha partecipato con grande interesse ed entusiasmo. Come in una famosa pubblicità delle navi da crociera, la sensazione che provo oggi è un misto tra un rimpianto per qualcosa che mi mancherà e un'immensa gioia per averne fatto parte, oltre ovviamente al poter essere qui a raccontarvelo.

Premessa

Non voglio passare per patetico, sicuramente la mia valutazione è influenzata dalla "poca" esperienza diretta con le fiere, ma è pur sempre un'analisi di una persona di 37 anni che ha vissuto gran parte della propria vita in una società che ci ha sempre etichettato come "quelli strani" o "gli asociali", solo perchè magari passavamo le nostre giornate davanti ad un gioco, davanti ad un fumetto o ad un anime.
La mia prima esperienza all'Etna Comics risale a tanti anni fa, quando l'evento era ancora in fase di crescita e quando forse io stesso non mi ero liberato del tutto da quelle etichette di cui vi parlavo prima.

Quest'anno, grazie anche al progetto Kotaworld.it iniziato in piena pandemia, la mia partecipazione da accreditato stampa mi ha permesso di vivere il tutto a 360°, con l'obiettivo di far arrivare anche all'esterno delle Ciminiere di Catania l'atmosfera dell' Etna Comics 2023.

Il mondo che vorrei!

Inizio subito col dirvi che il titolo di questo trafiletto è esattamente quello che ieri all'uscita dal terzo giorno passato in fiera mi ripetevo in testa. Non mi riferisco ad un mondo fatto di fumetti, eroi e personaggi fantastici, ma un posto dove ognuno è libero di esprimersi liberamente, un mondo dove non esiste minimamente un pregiudizio, dove le differenze d'età si appiattiscono quando è il momento di divertirsi, un mondo fatto di educazione, gioia ed autocontrollo. 
Vengo a sapere dai post di oggi della pagina ufficiale di Etna Comics che in quattro giorni la fiera è stata visitata da più di 90.000 persone, e posso assicurarvi che avendone vissuti tre di questi quattro, non ho mai visto una sola persona avere un atteggiamento violento, arrogante o semplicemente sopra le righe. 

L'intero ambiente è stato intriso di colori vivaci, suoni di risate contagiose e l'odore dell'entusiasmo ha riempito l'aria. Già dall'ingresso mi sono trovato immerso in un mare di persone, tutte accomunate dall'amore condiviso per la cultura nerd. Un vero e proprio melting-pot di anime che si sono unite, lasciandosi trasportare in una sinfonia di sorrisi, abbracci e sguardi compiaciuti. L'Etna Comics è stato un luogo di condivisione, un luogo in cui gli estranei diventano amici e le differenze svaniscono, lasciando spazio ad un'unica passione che ci unisce tutti. Sono rimasto veramente colpito, probabilmente anche perchè ho sviluppato la consapevolezza di far parte di qualcosa di più grande, di una comunità in cui i sogni non solo sono ammessi, ma addirittura celebrati.

L'Etna Comics 2023 è stata un'esperienza incredibilmente positiva che mi ha regalato un'esplosione di emozioni e mi ha ispirato a continuare a coltivare questa mia passione.

Tanta cultura, tanto divertimento e qualche suggerimento

A differenza di quanto possano pensare i "non addetti ai lavori", Etna Comics è principalmente un evento culturale. Workshop, dibattiti, incontri con artisti e personaggi di spessore, musei, attività teatrali, non manca davvero nulla in questa macedonia di cultura POP. 
L'Area Comics è quella che, a mio modo di vedere, ha avuto il sopravvento su tutto il resto: ricca di artisti e opere d'arte, riesce a far appassionare al mondo dei fumetti anche chi da quel mondo è un po' più lontano. Per il resto è una giusta amalgama tra tutti i vari rami di interesse: dalla letteratura fantasy alla cultura asiatica, dal cinema agli "altri mondi" nerd, fino a giungere al gaming. Anche se, per quanto riguarda l'Area Gaming, mi sarei aspettato qualcosa in più riguardante le opportunità e le attività organizzate, in un settore che comunque accoglie una buona fetta di visitatori. Non è ovviamente una critica ma una sorta di piccola check-list per migliorare qualcosa che già di per sè è veramente ben fatto.

Lo spettacolo migliore però, a mio avviso, lo hanno portato i visitatori stessi. Come già accennato l'allegria e la spensieratezza ha fatto da padrona in una cornice comunque ben organizzata, area palco, silence disco, escape rooms e molto altro. Il plauso maggiore va ai Cosplayers, dai professionisti a quelli più amatoriali, tutti insieme hanno dato quel tocco che contraddistingue questo tipo di eventi. 

Padiglione F1, vai dritto e poi gira a sinistra

La mia esperienza durata tre giorni è stata come già vi ho anticipato veramente positiva, sorpreso soprattutto da quell'atmosfera che mi ha avvolto fin dal primo passo fatto all'interno della fiera. Ho vissuto il primo giorno più come una fase di scoperta, nella giornata che io ho trovato più affollata (Venerdì 2 Giugno), ho cercato rapidamente di comprendere la disposizione dei vari padiglioni e delle varie aree in modo da potermi orientare al meglio. In questa fase ho praticamente girato l'intera fiera per capirne la totalità dei contenuti e poterla raccontare tramite i nostri social.

Oltre a tutte le attrazioni e le aree nominate volevo sottolineare la presenza di una perla all'interno del complesso le Ciminiere di Catania, di cui sconoscevo l'esistenza e che ormai risiede lì in pianta stabile da quasi un anno a questa parte. Sto parlando del Museo degli Antichi Strumenti di Scrittura, l'atmosfera surreale di questo posto ti porta in un viaggio tra gli strumenti che hanno dato il via a quella che è la comunicazione scritta, praticamente tutti quegli strumenti che fin dai primi uomini fino ad arrivare ai giorni nostri ci hanno permesso di poter lasciare traccia dei nostri pensieri, delle nostre sensazioni e dei nostri racconti affinché anche in futuro qualcuno possa rileggerli. 

Per girare tutta la fiera e cominciare a capire qualcosa su come muovermi mi ci è voluta qualche ora, ma passato quel tempo, grazie anche alla mappa e al programma forniti sia in forma cartacea che presenti sul sito ufficiale, sono riuscito a orientarmi tranquillamente tra le attrazioni e le varie aree. 

Sabato e Domenica invece sono stati i giorni che maggiormente mi hanno fatto innamorare dell'evento. Libero dallo stress del voler/dover vedere tutto mi sono dedicato a quelle aree che maggiormente mi interessavano e al rapporto con le persone che ho incontrato. Ho avuto l'onore di conoscere i ragazzi dello Spidibit di Catania capitanati dal celebre streamer di GTA RP Mi3x, spesso mi sono trovato a parlare del più e del meno con persone che praticamente un minuto prima non conoscevo e mi sono divertito ad immortalare i tanti cosplayers incontrati in giro. 
Nei momenti di maggior calore l'Arena Esports mi ha accolto con la sua preziosa aria condizionata e con i tornei di League of Legends e i contest di cosplay (Spettacolare quello a tema personaggi RIOT). 

Ed ora si arriva al perchè del titolo di questo paragrafo.
Ho scoperto che basta avere un pass attaccato al collo per diventare, per gli utenti, uno dello staff. Ogni giorno decine e decine di persone mi venivano incontro per chiedermi informazioni sull'evento e sul programma, e soprattutto chiedendo indicazioni su dove trovare i vari padiglioni.
Inizialmente ho provato a dire: "Guarda sono semplicemente un accreditato stampa", dopo un pò mi sono rassegnato e sono entrato nella parte, facendo collegare le persone al sito ufficiale tramite il QRcode e dando indicazioni per raggiungere le varie zone. 

Insomma Signor Etna Comics, ho lavorato per voi... e sinceramente vista l'atmosfera di complicità che si respirava in giro sono anche contento di averlo fatto! 

Per il Padiglione F1 vai dritto e poi gira a sinistra.