"Scopri gli oscuri segreti di una metropoli cupa e impietosa e affronta cattivi diabolici
con il tuo fedele Gunbrella, un ombrello antiproiettile che funge anche da arma da fuoco."
Negozio di Steam
Prendete una storia in pixel-art a cui aggiungete un pizzico di Metal Slug, due gocce di Shovel Knight, una spolverata decisa di Hollow Knight. Mescolate tutto assieme per una manciata di minuti e voilà un signor gioco servito fresco per voi! Se pensate di essere davanti ad un titolo platform arcade dai tratti semplici o dalla storia poco importante, vi state sbagliando alla grande! Gunbrella vi offrirà riparo dalla pioggia di titoli mediocri in uscita ultimamente con un ombrello davvero particolare.
La Storia
Il fulcro della storia si basa su un boscaiolo determinato a vendicare il rapimento di sua figlia e la tragica perdita di sua moglie, vittima di un massacro perpetrato con un'arma particolarmente insolita: un fucile a forma di ombrello, abbandonato (misteriosamente) sul luogo del delitto. Armato solo di questo enigmatico indizio, l'uomo si dirige verso la più vicina ed importante città, sconvolto dalla rabbia e da una marea di interrogativi senza risposta.
Nella grande città lo attendono una variegata gamma di personaggi, alcuni davvero particolari e piacevoli, con cui interagire tramite un sistema di dialoghi a risposte multiple che aprono le porte a diverse possibilità. Ciò lo porterà a scontrarsi con avversari via via più ostici e pericolosi quali mercenari o belve feroci, devoti di un oscuro culto, fino a creature mostruose che si nutrono di tale credo e dei relativi sacrifici umani.
La grande criticità di questa storia tutto sommato interessante è l'assenza del doppiaggio in italiano. Sono presenti molte lingue diverse ma l'assenza della italica lingua lascia l'amaro in bocca specialmente ai meno avvezzi alla lingue inglese, "condannati" così a vivere l'esperienza con meno coinvolgimento.
L'ambientazione storico-sociale del titolo è spennellata da un'omogenea sensazione tetramente ben espressa con toni noir e punk. Volutamente oscura, cupa, triste, rabbiosa, ed a tratti quasi inquietante volesse escrivere gli attimi prima di una vera apocalisse. Senza aggiungere particolari spoiler ammettiamo però che, nonostante l'impegno profuso nei dialoghi e nel flusso narrativo, il finale non ha saziato veramente le aspettative. Convinti da molte informazioni raccolte in una storia che si conclude in circa 7 - 8 ore, credevamo si potesse dare maggiore struttura ai principali antagonisti.
Il Gameplay
La Grafica
Parliamo di pixel-art che, come più volte abbiamo avuto modo di ribadire, deve piacere a pelle o si rischia di non apprezzare l'opera in sè. Quello che possiamo notare è che negli ultimi anni questo stile artistico ha preso sempre più piede nel mercato videoludico offrendo anche titoli di spessore e degni di poter stare al passo con lavori super realistici o simulativi, offrendo quindi l'occasione di veicolare emozioni e sensazioni gratificanti e piacevoli senza per forza necessitare di macchine da gioco estremamente performanti.
Gunbrella si inserisce, nella sua semplciità grafica, in un buon connubio tra piacevolezza artistica, ergonomia di giocabilità e stile noir/punk. Abbiamo davvero apprezzato l'ambientazione un po' futuristica che in alcuni casi si è presentata quasi retrò ed esotica. Installato su computer non occupa più di 500MB di spazio, non presenta una sezione di regolazione grafica dettagliata e personalmente riteniamo tutto ciò un aspetto assolutamente ininfluente se non positivo.
L'originalità del gioco stesso è garantita ed in tutto l'arco narrativo principale non abbiamo mai notato bug, glitch o aberrazioni grafico-visive. L'ottimizzazione è massima ed assicurata dal poco impatto sia sul processore che sulla scheda video. Insomma potremmo permetterci di dirvi che è un gioco che potrebbe girare tranquillamente anche in computer molto vecchi.
Il comparto audio infine nasconde alcune piccole chicche che danno un pizzico di spessore in più, un aspetto spesso trascurato ma estremamente importante per dare il giusto peso alle emozioni ed all'immersività del gioco stesso.
In conclusione
Gunbrella ci è piaciuto, catturando da subito l'attenzione durante la prima sessione di gioco e ne diamo merito alla Doinksoft Games, sussidiaria della Devolver Digital. Tale editore non sembra sbagliare un colpo e di questo ne siamo particolarmente felici. Oggi ci ha offerto infatti un gioco ben bilanciato tra semplicità, divertimento ed una sana richiesta di impegno e dedizione. Sicuramente un must have degli appassionati di pixel art. Attualmente disponibile sul negozio di Steam al prezzo indicativo di 15 euro, un rapporto qualità/prezzo leggermente sbilanciato verso il prezzo di alcuni euro. Ne consigliamo certamente l'acquisto, ancor di più durante periodi di scontistica.
7.8Voto KotaWorld.it7.5Grafica7.8Gameplay8Ottimizzazione