Tornate un momento alla vostra adolescenza, o persino all'infanzia. Ripensate a tutte quelle ore passate a scuola ad annoiarvi sui banchi mentre la maestra/professoressa di matematica vi spiegava la trigonometria... Qual è la vostra prima reazione? Benvenuti alla recensione di "A Tale of Synapse: The Chaos Theories", un gioco(ne) che vi farà l'effetto completamente opposto, non escludendo però il fattore "matematica" dall'equazione.
A Tale of Synapse: The Chaos Theories (che abbrevieremo con "ToS" perchè la redazione non ha alcuna voglia di scrivere 200 caratteri ogni volta che bisogna menzionare il titolo) è un meraviglioso indie, ove controllerete Nero, un... un... Boh. Un coso con delle appendici simili a delle braccia, il cui migliore amico è Sci, una specie di medusa volante.
ToS è un incrocio tra platform 2D e puzzle game. La storia (senza troppa profondità) si sviluppa attraverso 4 mondi per un totale di 46 livelli e copre all'incirca 15 ore di gioco, durante le quali la vostra abilità sarà messa alla prova sia nel non farvi uccidere dai nemici (anch'essi dei "cosi" alieni non propriamente definibili), sia nel perfetto timing dei salti, sia... nel far funzionare la materia grigia. I puzzle infatti, benché dall'alto dei miei [inserire cifra boomer qui] anni siano risolvibili con un pizzico di logica, necessitano di qualche attimo di pensiero. Sarete comunque facilitati sia dai consigli della simpatica medusa, sia dall'utilizzo della "dimensione bianca", una specie di modalità-concentrazione in cui appaiono ulteriori indizi sullo schermo.
In questo coloratissimo gioco dagli scenari strampalati, ma davvero piacevoli alla vista, hanno spazio persino i "boss" da sconfiggere utilizzando un mix di logica e velocità di esecuzione (NdR: cos'è il genio?). Nel pieno della mia convalescenza, causa seconda dose di vaccino COVID, sono riuscito a battere il primo e deo gratias che ho comprato un gamepad poco tempo fa, altrimenti riuscire a coordinare i movimenti di Nero con la tastiera e quelli di Sci con il mouse non è cosa da poco. C'è da dire che ToS è giocabile anche da due giocatori: in questa modalità il giocatore 1 controlla Nero ed il secondo controlla Sci, ma è anche vero che il più delle interazioni non sono destinate alla medusa volante. È una buona idea di gioco soprattutto a livello genitore/figlio, con il figlio che controlla Nero.
Ad ogni modo, alcuni dei boss, quando sconfitti, vi daranno accesso ad una "teoria" (come viene chiamata nel gioco) che non è altro che un nuovo ramo dell'albero di abilità dei due amichetti.
Invece andando in giro e sconfiggendo minion, si guadagnano delle palline gialle, un po' come anelli di Sonic. Contrariamente al titolo di Sega però, gli anell... ahem, le palline gialle vengono perse una alla volta se ci si lascia colpire. Queste possono essere spese nella schermata delle abilità per potenziare gradualmente le abilità.
Ci sono piccoli (ma davvero piccoli) dettagli in ToS che non mi fanno urlare "al capolavoro" (tipo la gestione della telecamera quando Nero e Sci sono lontani l'uno dall'altro), ma il titolo è davvero meritevole. Ad oggi è l'unico gioco che riesce a rilassarmi completamente mentre sono davanti allo schermo, complice anche la colonna sonora che merita una menzione d'onore (in molti altri giochi, benché belli, spesso la musica deve essere spenta altrimenti si finisce la giornata in camicia di forza).
Tesura (il publisher) in collaborazione con Souris Lab (developer) ha decretato l'uscita di ToS il 30 Giugno 2021 per PC (via Steam) e Nintendo Switch, mentre le Collectors' Edition sono disponibili già dal 16 Luglio.
8.7Voto KotaWorld.it9Grafica9Gameplay8Ottimizzazione