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ZERO Sievert - La Recensione (Early Access PC)
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ZERO Sievert - La Recensione (Early Access PC)

Se avete già sentito parlare di ZERO Sievert vi starete domandando: perchè questa recensione non la sta facendo Noldor? Non era lui l'adepto di Tarkov? La risposta è si, ma putroppo il nostro survival expert è alquanto indaffarato e ha relegato a me, il suo duo nabbo su Escape From Tarkov, di portare avanti il manifesto degli extraction shooter. Se non ne avete mai sentito parlare invece, permettetemi di introdurvelo. ZERO Sievert è un gioco sviluppato da Cabo Studio e pubblicato da Modern Wolf e fin qui direte tutto regolare...beh, sbagliate. ZERO Sievert è un progetto one-man-army e questo uomo è Luca Carbonera e in pochi minuti vi spiegherò perchè questa cosa è meravigliosa e perchè da gamer italiani, dovremmo essere super fieri di questo progetto.

 

Introduzione all'apocalisse

 

Ispirato a giochi come S.T.A.L.K.E.R. e Escape From Tarkov, In ZERO Sievert il vostro obiettivo è sopravvivere in lande desolate piene di mostri, banditi e pericoli. Come ogni loot and extract che si rispetti, vi equipaggerete, partirete per la vostra avventura, raccoglierete risorse e materiali e farete tutto quello che potrete per raggiungere la zona d'estrazione per portare a casa tutto quel succoso loot. Dunque il gameplay basato sul loot rispecchia molto Tarkov, l'unica differenza è il PvP completamente assente. Non preoccupatevi però, se temete che il gioco non soddisfi la vostra ricerca di difficoltà e gameplay hardcore, non potreste sbagliarvi più di così: l'IA del gioco è veramente ben fatta ed è pronta ad affrontarvi col coltello tra i denti, adattandosi bene alle situazioni e sfruttando i nostri momenti di debolezza e panico da giocatori umani.

Il "team" (Mr. Carbonera) di sviluppo ha optato per una camera fissa che segue il personaggio dall'alto, una scelta saggia che premia la bellissima pixel art utilizzata per il gioco. Il sistema di mira è un punta e clicca, ma in base agli accessori sulla vostra arma, l'arma che brandite e la distanza tra voi e il bersaglio, i colpi avranno uno spray diverso in tutte le varie casistiche. Il sistema di inventario accessibile con TAB ci permetterà di tener conto di tutto il bellissimo tessoooroooo che abbiamo accumulato durante il raid, oltre al nostro attuale equipaggiamento e infine con J attiveremo un display brandito sul braccio (*coff coff* Fallout reference *coff coff*) che ci permetterà di valutare il nostro stato di salute, il progresso delle nostre skills e a che punto siamo con le quest attive.

 

Un po' di contesto

 

Parlando di quest, diamo un po' di contesto a ZERO Sievert. Ci troviamo in una zona non meglio specificata dell'Est Europa, in un mondo post-apocalittico. Inizieremo la nostra avventura all'interno di un bunker con altri sopravvissuti e cacciatori, questo è il termine con cui veniamo definiti. In questo bunker è possibile ottenere missioni, per migliorare la nostra reputazioni e acquistare equipaggiamento di livello o miglioramenti per il nostro nascondiglio. Ho trovato le missioni non troppo difficili e mi hanno spesso spinto ad esplorare meglio ed imparare molte cose, comprese le varie mappe stesse.

Ogni arma e ogni armatura ha i suoi pro e i suoi contro che vanno calcolati all'inzio di ogni raid. Armi come pistole e mitragliette sono molto facili da trovare e le munizioni hanno costi accessibili sin da subito. Al contrario armi come fucili d'assalto e fucili di precisione sono pù rari e le munzioni e soprattutto gli accessori raggiungono prezzi che vi faranno dare una seconda occhiata al cartellino del prezzo. Anche l'armatura che indossiamo è importante ed ha dei compromessi: preferiamo protezione dai proiettili o protezione dalle radiazioni? Sta a voi la scelta e soprattuttto in base alla location che andrete ad esplorare.

 

Entriamo nel vivo dell'azione

 

Quando siamo pronti, sarà dunque il momento di chiedere al conducente di un treno che parte dalla base di lasciarvi alla location di vostro gradimento. Le mappe sono generate man mano che le esploriamo, ad eccezioni di alcuni hotspot delle varie mappe che contengono loot più raro e alle volte oggetti da estrarre per delle quest, ma tra lo spawn e questi hotspot, la quantità di minacce che potrete incontrare o la quantità di loot che riuscirete a trovare è totalmente casuale. Quando avrete deciso che è tempo di tagliare la corda, aprite il vostro dispositivo da braccio e guardate la mappa, troverete due cerchi verdi - ovvero i punti di estrazione - sceglietene uno e dirigetevi verso esso, sperando di incontrare meno ostacoli possibile.

Putroppo non sempre tutti i raid vanno in questo modo, la morte fa parte integrante di ZERO Sievert. L'IA può essere veramente aggressiva e complessa da affrontare, soprattutto nelle mappe più avanzate. Una volta morti perderete tutto quello che avete ottenuto in raid, ma l'equipaggiamento che avete preso dalla base rimarrà in vostro possesso.

Parlando di intelligenza artificiale c'è però da sottolineare che la difficoltà dipende molto dalla nostra abilità e dal nostro equipaggiamento... ma anche dall'equipaggiamento dei nemici. Affrontare dei banditi con pistole e fucili a pompa è molto più semplice che affrontare squadroni militari con fucili di precisione che possono ucciderti con un colpo. In linea di massima la regola è "the bigger the gun the bigger the threat", ricordatevi di questa informazione prima di ingaggiare.

 

Imparare...aiuta!

 

Uno degli aspetti fondamentali di ZERO Sievert è il nostro skill set - questo ci permette di dare uno spin quasi RPG al titolo, permettendoci di decidere in cosa progredire di livello e adattarlo al nostro stile di gioco. Per esempio la nostra abilità nello sparare progredisce naturalmente, man mano che spariamo, colpiamo ed eliminiamo nemici e una volta raggiunto una determinata soglia, possiamo scegliere di specializzarci in un particolare ambito. Queste specializzazioni sono un ottimo strumento da utilizzare che ci permettono di farla franca in situazioni particolari, ma non rivoluzionano le dinamiche del gioco, quindi dovete sempre stare allerta.

La dinamica del crafting ci permette di produrre cibo, medicine e munizioni e molte altre cose (molte in arrivo nel futuro, ma è interessante che vengano già proposte al giocatore, per capire in che direzione andrà lo sviluppo del gioco). Craftare è molto più economico che comprare direttamente dai traders, quindi vi consigliamo di imparare le varie ricette per elementi fondamentali del gioco, come cibo e cure, per sapere cosa dovete prelevare nei raid e cosa dovete sempre avere nella vostra scorta. Inoltre è possibile modificare le armi con accessori al tavolo di lavoro; la personalizzazione influenza molto come opera l'arma ed è uno degli aspetti dove Tarkov è apparso evidente come ispirazione.

Sotto il punto di vista tecnico il gioco è molto leggero e gira bene pur essendo una early access, non ho riscontrato crash o frame-drops e i caricamenti delle varie location sono veramente rapidi. L'interfaccia è molto pulita e funziona bene, tutto è a nostra disposizione in qualsiasi momento, con l'eccezione dei proiettili in basso a sinistra dello schermo: personalmente avrei gradito un indicatore più grande ed in risalto, visto che spesso mi è capitato di rimanere a secco e non farci caso. La build con cui è stato provato ZERO Sievert è la seguente: GTX 1080 - Ryzen 5 3600.

In conclusione ZERO Sievert è una piccola perla che merita molto e speriamo continui a crescere come merita. La pixel art è un'ottima scelta ed è veramente ben fatta. Il gameplay anche non essendo un FPS, mette veramente in tensione il giocatore ed un colpo sentito in lontananza vi farà sobbalzare dalla sedia ogni volta, soprattutto di notte. ZERO Sievert è in early access ed è possibile giocare su Steam dal 15 novembre 2022. Grazie per l'attenzione e alla prossima recensione!

 

8.2Voto KotaWorld.it8Grafica8.5Gameplay8Ottimizzazione

 

 

 

 

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