Mentre gran parte della popolazione di videogiocatori si indignava per l'ennesima "Remastered" che altro non era che un banale (quanto pigro) porting venduto a prezzo pieno (cough...Rockstar...cough), id Software e Nightdive Studios presentavano, a sorpresa durante il Quakecon, una versione completamente rimasterizzata di Quake II. Uno dei capisaldi dell'antico genere sparatutto che, nonostante tutto, nel lontano 1997 fece non poco discutere per il netto taglio di ambientazione e ispirazione rispetto al predecessore. Oggi, a distanza di oltre un quarto di secolo, Nightdive ci propone una versione completamente rivista, aggiungendo al pacchetto le due espansioni storiche (The Reckoning e Ground Zero), la nuova espansione Call of the Machine sviluppata da Machine Games (autori di Wolfenstein), la traballante versione per Nintendo 64 e un multiplayer competitivo e cooperativo con tanto di cross-play e schermo condiviso fino a quattro giocatori. Tutto questo bendidìo può far parte della vostra libreria spendendo 9,99€. Possedevate già la versione originale di Quake II? Allora è vostro GRATIS. 

Frullato di Strogg

Come dicevamo, Quake II abbandona totalmente l'ambientazione gotica dark fantasy per spostarsi invece sul versante sci-fi: questo suscitò non poche polemiche da parte degli appassionati, ma può essere banalmente spiegato dal fatto che id Software, in realtà, non aveva in piano di serializzare Quake. I membri dello studio Texano tentarono di sviluppare una nuova IP di genere fantascientifico, probabilmente sull'onda del successo ottenuto dai primi due capitoli di Doom. Le cose non funzionarono e quindi si decise di abbandonare l'idea di creare un nuovo universo da zero, affibbiando invece il nome Quake II al nuovo prodotto, rendendolo di fatto più un reboot che un sequel, vista l'apparente assenza di punti di contatto tra i due capitoli.

In questa seconda iterazione della saga ci troveremo ad affrontare la minaccia aliena degli Strogg, una guerrafondaia razza extra-terrestre che minaccia la sopravvivenza della razza umana. Noi impersoneremo il marine "Bitterman", membro della squadra d'assalto durante l'Operazione Alien Overlord, impegnato nello sbarco sul pianeta Stroggos al fine di neutralizzare la minaccia aliena. Gli Strogg sono però dotati di una devastante contraerea (la famigerata Big Gun) che fa letteralmente a pezzi l'intera spedizione. Bitterman sopravvive tramite un atterraggio d'emergenza su suolo alieno, e da allora parte la nostra personale missione per vendicare i compagni caduti, sabotare varie infrastrutture necessarie all'impegno bellico alieno, e infine far "abdicare" con la forza il loro leader, Makron.

Manco a dirlo, la campagna non rappresenta sicuramente un punto di forza del titolo e, non potendo essere in alcun modo modificata, rimane tutt'oggi uno degli elementi più carenti anche della versione Enhanced. La decina di missioni da cui è composto il titolo si dipanano per 5-6 ore all'interno di varie infrastrutture Strogg, dedali interminabili e claustrofobici che nascondono pericoli e segreti dietro ogni angolo.

Al netto di dissapori e delusioni che, anche giustamente, possono avere afflitto la fan-base all'uscita, oggi è possibile giudicare Quake II per quello che è in maniera decisamente più distaccata e lucida, ovvero una pietra miliare degli sparatutto in prima persona, un signor gioco che ancora oggi, al netto delle ovvie grinze dovute all'età, diverte, intrattiene e affascina.

Un gameplay più ragionato

Con Quake II id Software vira con decisione rispetto al passato verso un gameplay più compassato, lento e ragionato (ovviamente sempre in rapporto al genere di cui fa parte). Lanciarsi a capofitto all'interno di nuove aree porta non di rado a venire sopraffatti, con nemici resistenti, numerosi e intelligenti. Oggi ancor di più grazie alla completa revisione della IA effettuata da Nightdive Studios, con gli Strogg che adesso godono di un nuovo algoritmo di pathfinding e reagiscono attivamente quando gli si spara addosso, scansandosi dai colpi in arrivo. Ne deriva dunque un livello di difficoltà sopra la media dei titoli odierni, ma che comunque può essere regolato nei menù. Grande spazio viene lasciato anche all'esplorazione dei livelli, grandi e intricati, che nascondono numerose aree segrete così come interi livelli nascosti. Sono inoltre presenti diverse sezioni di backtracking che, talvolta, allentano un po' troppo il ritmo.

Nuova aggiunta, soprattutto per le nuove leve, quella della bussola, uno strumento fondamentale per orientarsi quando si smarrisce la via. Nel 2023 l'assenza di una commodity come la mappa è molto tangibile e lo studio ha intelligentemente pensato di porgere una mano a chi si avvicini al titolo per la prima volta. Trattandosi comunque di un oggetto, è possibile non utilizzarla per godersi la vera esperienza old-school (che equivale a dire perdersi ogni tre per due). Oltre ad aver migliorato la navigazione nei livelli, lo studio di Vancouver ha implementato anche un ottimo menù radiale per la navigazione e selezione di armi e oggetti/power-up. Questi sono fondamentalmente gli stessi dell'originale: le armi vanno dai canonici shotgun e lanciagranate ai più esotici Railgun e BFG9000 (arma in comune con il fratellino Doom); equipaggiamenti e power-up prevedono invece moltiplicatori di danno, perk di invulnerabilità, maschere che permettono di respirare sott'acqua o bandoliere per trasportare più colpi.

Per gli appassionati del multiplayer il titolo presenta diverse modalità competitive classiche (deathmatch, team deathmatch e cattura la bandiera) con Tick Rate a 40hz e cross-play, nonchè la modalità cooperativa online e in schermo condiviso a 4 giocatori (perchè distruggere le proprie amicizie nel sangue comodamente sul proprio divano non ha prezzo).

Cosa c'è di nuovo

Oltre alle espansioni The Reckoning e Ground Zero uscite un anno dopo il gioco base, il pacchetto di Quake II Remastered ci offre la possibilità di giocare per la prima volta sui nostri PC la versione per Nintendo 64 di Quake II nonchè l'espansione appena sfornata da Machine Games, Call of the Machine.

Quake II 64 uscì nel 1999 e rappresenta in toto la goffaggine dei primi tentativi di portare gli FPS sulle console casalinghe. Meno nemici a schermo, livelli meno intricati, evoluzione dei livelli molto più "su binari" e molto più orizzontale, visto che mirare con il controller del Nintendo 64 non deve essere stata poi un'esperienza così grandiosa. Tutti questi nodi vengono al pettine tanto più oggi che allora, vista la qualità media a cui siamo abituati. Sono comunque circa 3 ore di gameplay che si lasciano giocare, se non per divertimento quantomeno per cultura.

Call of the Machine, invece, è tutto un altro discorso. I ragazzi di Machine Games cercano di legarsi a Dimension of the Machine (espansione realizzata sempre da loro ma per il primo Quake), nel tentativo di realizzare, in maniera postuma, un ponte tra i due capitoli originali. 28 livelli, 6 missioni più una boss-fight finale per un totale di 5-6 ore di contenuti completamente inediti e che richiamano perfettamente atmosfere e ambientazioni originali, mostrando però tutta l'evoluzione tecnica e teorica del level design che si è sviluppata in questi 26 anni che ci separano dal gioco originale. Il gameplay  torna a privilegiare rapidità e prontezza di riflessi, rendendo il tutto possibilmente ancora più difficile. Il consiglio è dunque quello di affrontare questa campagna per ultima, allenandovi prima con i contenuti precedenti, qualora non abbiate più di qualche capello bianco in testa.

Tecnicamente parlando

Abbiamo testato Quake II Remastered sulla seguente configurazione:

AMD Ryzen 7 3700x @ 3.60 GHz

Gigabyte RTX AORUS Master 3080 Ti 12Gb

Corsair Vengeance RGB RT 32GB DDR4 3600MHz

Monitor LG 34GN850 a risoluzione 3440x1440 (21:9)

Il lavoro fatto da Nightdive Studios è semplicemente superlativo, lo stato dell'arte di quello che dovrebbe essere una remastered al giorno d'oggi. Il titolo su PC supporta ora molte più risoluzioni fino al 4K (e anche il widescreen) e un frame-rate pressochè illimitato. Non è presente il supporto RTX che rimane esclusivo del titolo proposto gratuitamente in collaborazione con Nvidia nel 2019. Al suo posto, però, molte altre innovazioni grafiche di rilievo, come l'implementazione dell'anti-aliasing, modelli poligonali 3D rivisti nonchè effettistica generale totalmente ripulita (eccezionali le ombre dinamiche che danno una luce completamente diversa alle ambientazioni, aiutate anche dalla palette grafica rinnovata). Per chi volesse comunque un'esperienza un po' più vintage è possibile abilitare la simulazione del tubo catodico.

Sempre grandiosa la musica, un po' meno il "doppiaggio", su cui pesano, per forza di cose, ben 26 anni di vita.

In Conclusione

Operazioni come quella di Quake II Remastered, o recentemente anche l'uscita di Baldur's Gate 3, sono state definite dall'industria videoludica come pericolose. Pericolose perchè abituano i giocatori a livelli di qualità non comuni, inverosimili. I giocatori devono abituarsi ad altro, alle microtransazioni, alle macrotransazioni, DLC, Season Pass, giochi incompleti al lancio, giochi ingiocabili al lancio, ai porting (fatti male) venduti come remastered a prezzo pieno, alle remastered vendute su ogni piattaforma possibile perchè "la retrocompatibilità è complicata". Diciamo invece grazie a id Software, a Nightdive Studios e si, anche a Larian, per ricordare a noi tutti quali sono gli standard di qualità a cui dobbiamo ambire, che dobbiamo pretendere, e che dobbiamo celebrare quando ci vengono offerti.

Giù il cappello, fuori il fucile, a morte gli Strogg.

8.5Voto KotaWorld.it7.5Grafica9Gameplay9Ottimizzazione