Immaginate di essere esiliati su un asteroide per 200 anni...ok ora che avete metabolizzato la grandissima noia che provereste, aggiungete una pena ulteriore di 800 anni. Ottimo, la domanda è dunque: accettereste un patto con un demone per scappare da questa situazione? Se la risposta è si, siete nel posto giusto! Oggi andremo a parlare di The Cosmic Wheel Sisterhood, titolo sviluppato da Deconstructeam e distribuito da Devolver Digital. 

In questo delizioso card game, fortemente spinto dalla parte narrativa, vestiamo i panni di Fortuna, una strega esiliata nello spazio dalla sua stessa congrega di streghe, per averne predetto la totale distruzione. In un disperato tentativo di libertà, Fortuna evoca Ábramar, demone temuto da tutti coloro che praticano la magia poichè dotato di incredibili poteri. Dopo aver siglato un patto con Fortuna, sarà proprio Ábramar a creare un mazzo su misura con cui leggere e predire il Destino.

Una strega nello spazio

La storia è alquanto semplice da seguire: veniamo a conoscenza subito della stregoneria cosmica, della congrega di cui facevamo parte, ed il motivo per cui ci troviamo da 200 anni su questo asteroide. Ottima introduzione alle basi del gioco, con una presentazione dei personaggi che avviene con un ritmo abbastanza serrato, in modo tale da tenere il giocatore sempre attento durante la raffica di informazioni che vengono proposte nella prima ora di gioco. Mi sono piaciuti molto alcuni personaggi, mentre sin da subito ho provato antipatia per altri, il che è ottimo, infatti ogni personaggio sembrava avere sfaccettature e valori ben diversi e definiti, dando possibilità al giocatore di decidere con chi legare e con chi invece andare in contrasto. Questi personaggi introducono varie sottotrame nel gioco, che finiscono per influenzare ogni aspetto della storia.

Nello svolgersi della trama vengono affrontati diversi temi, che variano dalla filosofia, alle relazioni interpersonali, fino addirittura alla politica. Non vi preoccupate però, nessuno di questi viene trattato così profondamente da perdere il contatto col giocatore occasionale, ma sono comunque intriganti se ci si vuole perdere dentro sè stessi interrogandosi sui propri valori personali.

Come già accennato, il ritmo complessivo del gioco è abbastanza serrato, con una leggera lentezza durante il tutorial (come è giusto che sia). Il climax della storia è molto coinvolgente e mi sono veramente divertito nel bilanciare i momenti di costruzione del personaggio con l'avanzamento complessivo della trama.

Il Destino sta nelle carte!

Il nucleo del gioco è costituito da un mix di dialoghi tra personaggi e di cartomanzia tramite il nostro mazzo di tarocchi completamente su misura. Infatti, quando si parla con un NPC si sbloccano diverse opzioni di modifica delle carte e anche diverse opportunità di aiutare o distruggere altri personaggi. Quando invece andiamo a leggere le carte otteniamo una o più scelte sul futuro che ci si prospetta e quando decidiamo di proferire il futuro, riceviamo energia. Questa energia, divisa nei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco), ci permette di creare e costruire tarocchi unici. 

Creare il design delle carte (il che avviene per lo più per trascinamento e ridimensionamento) è fondamentale per il gioco: si sceglie uno sfondo, il soggetto principale ed alcuni oggetti aggiuntivi e il modo in cui si combinano questi tre elementi influisce sulle proprietà della carta. Questa piccola e unica parte del gioco mi ha fatto completamente innamorare del titolo e per quanto l'editor delle carte sia veramente limitato e alle volte stringente, dopo che ci si familiarizza, diventa estremamente divertente. Per molti però, specialmente per chi non ha particolare voglia di esprimere la propria creatività, questo dettaglio del gioco potrebbe risultare ripetitivo. La lettura delle carte e dei destini dei personaggi è stata molto intrigante ogni singola volta e, man mano che il gioco avanza, le scelte diventano sempre più pesanti e alle volte fuori dal nostro controllo.

Un magico supporto!

La direzione artistica di The Cosmic Wheel Sisterhood, assieme all'estetica e soprattutto la colonna sonora, sono veramente di qualità. La musica è la vera e propria chiave di volta: in alcune scene crea a tutti gli effetti l'atmosfera perfetta. La maggior parte delle tracce hanno sonorità cupe, ma si adattano molto bene all'isolamento spaziale. La pixel art è stata una delizia visiva, disegni dei personaggi di altissimo livello, animazioni veramente carine e moltissimi dettagli. Si nota il grande lavoro dello studio e sono rimasto estremamente colpito dal risultato finale.

Sul fronte prestazioni non c'è molto da dire, il gioco gira a 60 fps e non ha il minimo problema a mantenerli, noi abbiamo provato la versione PC, ma dubito che la versione per Nintendo Switch abbia grandi problemi. Non è purtroppo presente la lingua italiana, un grande malus per chi non mastica l'inglese, vista la grande importanza che i testi rivestono nel titolo.

Per completare The Cosmic Wheel Sisterhood servono circa 6 ore, anche se questo dato è soggetto alla vostra velocità nella lettura e soprattutto a quando tempo spenderete nell'editor delle carte (spoiler: ci ho messo 10 ore a finire il gioco). Non si tratta assolutamente di un gioco lungo e la storia si esaurisce al massimo in 10 ore, per chi è abituato a visual novel più lunghe questo potrebbe essere un difetto.

Un amore forzato

A proposito di difetti, mi sento di evidenziarne uno e mezzo. Il primo è sicuramente costituito dalle varie romance che la storia offre. Mi sono sembrate estremamente forzate e molto limitate, a tal punto che un personaggio mi si è catapultato davanti dopo una conversazione e in 3 minuti mi ha detto che mi amava e ci siamo ritrovati a farci le coccole nel letto....ok? L'altro mezzo difetto è più qualcosa che ha dato fastidio a me: il gioco salva automaticamente fino ai titoli di coda, impedendo il salvataggio manuale per provare a rigiocare la storia per vedere i diversi finali. Ciò non è possibile ed è una scelta degli sviluppatori, che a me personalmente non è piaciuta.

Conclusioni

The Cosmic Wheel Sisterhood fa veramente un buon lavoro nel parlare di parecchi argomenti profondi nella sua breve durata, con un ritmo solido e personaggi divertenti, con uno stile artistico di alto livello e di gran qualità. In alcuni punti è carente, in particolare nelle romance che sembrano messe su dei binari e anche nella gestione della rigiocabilità, ma mi sono comunque divertito a giocarlo e lo consiglierei senza dubbio agli appassionati di visual novel.

7.8Voto KotaWorld.it8Grafica7.5Gameplay8Ottimizzazione