Lil' Guardsman è un affascinante gioco di deduzione narrativa che trae ispirazione dai classici punta e clicca e dalle meccaniche di Papers, Please. Il contesto ideato dagli sviluppatori indipendenti di Hilltop Studios è un incantevole mondo high-fantasy, impreziosito da una sottile ironia palesemente ispirata ai Monthy Python e ad altri indimenticabili titoli di avventura Lucasarts degli anni '90, come Day of the Tentacle e Sam & Max Hit the Road. Nelle circa dieci ore necessarie a completare un singolo playthrough troviamo di tutto: felicità, tristezza, amore, black humor, humor scadente e ricercatissimo, citazioni di ogni tipo e addirittura un Treant che si butta in politica.

Tutto ha inizio nel piccolo regno di Sprawl...

Una gioiale storia di sfruttamento minorile

A chi non è mai capitato di sostituire il proprio padre durante il turno di lavoro perchè lui ha in programma di passare l'intera giornata a scommettere lo stipendio in una bisca non pienamente legale? Alla piccola Lil è capitato, e pensare che ha solamente dodici anni! E così, poco dopo essere stati introdotti ai fondamentali di "Guardianologia" dal grande e grosso papà Hamish, ci ritroveremo da soli a dover gestire il flusso di sconosciuti in attesa di venire ammessi dentro le mura della città.

Banalmente si tratta di far entrare chi ha un giusto motivo per recarsi a Sprawl ed escludere i malintenzionati, siano essi contrabbandieri, goblin rivoluzionari o apparentemente innocenti fanciulle dalla voce paradisiaca che si riveleranno poi tragicamente assassine psicopatiche. Sembrerebbe facile, ma, soprattutto se avete già giocato Papers, Please, capirete che facile non lo è per niente. E certo, Lil' Guardsman è sicuramente molto più incentrato sulla comicità, sull'assurdo delle situazioni e l'evolversi della trama, ma avere la giusta intuizione (o a volte anche semplicemente fortuna) dà sempre un certo grado di soddisfazione, specie pensando al fatto che stiamo sempre giocando nei panni di una dodicenne.

La brillante commistione tra umorismo intelligente e una critica sociale profonda rappresenta uno degli elementi distintivi di Lil' Guardsman. La palese stupidità, in perfetto stile dei classici della LucasArts, aggiunge un tocco di leggerezza e divertimento al gioco, creando momenti comici che fanno eco ai titoli iconici degli anni '90. Allo stesso tempo, l'abilità degli sviluppatori nel toccare temi più profondi, come la corruzione e l'intolleranza nella società moderna, aggiunge un livello di profondità alla trama. Questa dualità nell'approccio umoristico permette al gioco di essere apprezzato sia come un'esperienza leggera e divertente, sia come una critica della realtà, rendendo il gioco quindi appetibile a più fasce d'età e di pubblico. Molto spesso, infatti, ci verrà richiesto dai supervisori di applicare particolari "attenzioni" nei confronti dei non-umani e, spesso e volentieri, di non farli apertamente accedere alla città. Seguire gli ordini è la scelta sicura per non attirare l'attenzione, ma a volte seguire il proprio cuore può aprire scenari inaspettati...

E, a proposito di scenari, il gioco offre una incredibile vastità di opzioni e rami narrativi da esplorare in ogni singolo turno di guardia: mentre è possibile affrontare la storia in modo lineare senza intoppi, impegnandosi in un secondo playthrough emerge un livello sorprendente di profondità per coloro che desiderano immergersi, sperimentare e mettere alla prova i limiti della trama stessa.

Avanti il prossimo!

Parlando di gameplay vero e proprio, la maggior parte del tempo di gioco la spenderemo seduti nel nostro posto di guardia, a scrutinare più o meno attentamente i vari personaggi che ci troveremo di fronte. Lil ha a disposizione solo 3 azioni per personaggio e queste comprendono: interrogare direttamente il soggetto, telefonare a uno dei tre supervisori per ottenere un parere, utilizzare uno dei magici oggetti a nostra disposizione (tra cui un Anello Decodificatore, un Metal Detector, uno Spray della Verità, una X-Ray e una Frusta). In più, all'inizio di ogni turno, ci verranno date delle istruzioni generali a cui attenerci durante la giornata nel "Royal Writ", una sorta di comunicato ufficiale del palazzo reale.

Gli oggetti vanno utilizzati con parsimonia, essendo essi utilizzabili grazie a dei cristalli magici di cui disporremo in quantità limitate. Sarà comunque possibile potenziare il nostro arsenale e acquistare più cristalli con il proseguire del gioco utilizzando i soldi del nostro stipendio giornaliero e quelli derivati dalla vendita degli oggetti che potremo requisire (in maniera più o meno legittima) ai cittadini. C'è da dire che non tutti gli oggetti sono utili allo stesso modo: l'Anello Decodificatore, lo Spray della Verità e i Raggi X si sono rivelati assolutamente fondamentali, mentre la Frusta e il Metal Detector sono rimasti a prendere polvere la maggior parte del tempo.

Per ogni personaggio potremo usare tutte e tre le azioni oppure anche nessuna, qualora ci risultino convincenti fin da subito le ragioni poste dal cittadino. Il gioco ci valuterà con un sistema di stelle che vanno da 1 a 4: raggiungere le tre stelle è abbastanza semplice ma per le quattro bisognerà seguire una precisa sequenza di azioni e non sempre queste risultano così semplici o intuitive. Ma niente paura qualora abbiate sbagliato, perchè grazie alla fulgente attività di ricerca scientifica svolta nel regno di Sprawl, Lil è utilizzata come cav...ehm ha a disposizione il clamoroso Chronometer 3000, uno strumento in grado di riavvolgere il tempo ma utilizzabile solo ed esclusivamente durante il nostro turno di guardia. Ecco che un errore può essere rapidamente corretto riavvolgendo il nastro per ottenere un risultato migliore o testare semplicemente un outcome alternativo.

Oltre alle sezioni deduttive al capanno di guardia, di cui è presente anche una variante notturna in cui dovremo destreggiarci tra zombie e vampiri, Hilltop ha inserito anche classiche sezioni da avventura grafica punta-e-clicca, nonchè altri minigiochi "chicca" che non vogliamo assolutamente spoilerarvi.

Tecnicamente parlando

Abbiamo testato Lil' Guardsman sulla seguente configurazione:

AMD Ryzen 7 3700x @ 3.60 GHz

Gigabyte RTX AORUS Master 3080 Ti 12Gb

Corsair Vengeance RGB RT 32GB DDR4 3600MHz

Monitor LG 34GN850 a risoluzione 3440x1440 (21:9)

L'opera dello studio di Toronto è una vera e propria gioia per gli occhi, con i disegni che ricordano i cartoni animati della domenica mattina. I modelli dei personaggi, il design delle mappe e le animazioni sono fantastici, ed è davvero impressionante considerando che è stato realizzato da un piccolo studio. Per non parlare della sceneggiatura che vede numerosissime linee di testo, la maggior parte delle quali doppiate in maniera eccellente. Peccato per l'assenza della localizzazione italiana ma d'altronde, se ormai anche i grandi studi stanno abbandonando la traduzione nella nostra lingua, non possiamo aspettarci nulla di diverso da studi che vantano budget decisamente inferiori.

Nota di merito anche per il compositore Scott Christian che mescola in maniera interessantissima sonorità da fantasy-medievale con stili più moderni che variano dalla trap al lo-fi hip-hop. Del resto anche l'estetica stessa del gioco vede convivere elementi medievali e moderni come radio e jukebox.

In conclusione

Lil' Guardsman offre un omaggio affettuoso ai classici dell'epoca d'oro dei giochi d'avventura, mescolando in modo unico elementi di punta e clicca e deduzione narrativa. L'atmosfera incantevole e l'umorismo brillante rendono il gioco un'esperienza indimenticabile per i fan del genere e non solo. La capacità di fondere elementi comici con temi seri e attuali dimostra la versatilità e la maturità del team di sviluppo, capace di offrire ai giocatori una narrativa ricca e appagante. Questa combinazione unica di comicità e critica sociale contribuisce a rendere Lil' Guardsman un titolo avvincente e memorabile che riesce a intrattenere mentre stimola la riflessione.

8.8Voto KotaWorld.it8.5Grafica9Gameplay9Ottimizzazione