Diciamocelo chiaramente, sta volta ero tentato seriamente a mettere un bel titolo clickbait del tipo "Etna Comics 2024 - Mai più!" ma chi ci legge da tempo sa bene che non ce la facciamo a fare sti titoloni acchiappa click.
Il "Mai più!" ovviamente poi si sarebbe scoperto essere riferito non alla fiera in sè ma semplicemente all'uso dei jeans durante la stessa, visto che Venerdì ho sudato come un cubetto di ghiaccio nel deserto del Sahara.
Ma andiamo con ordine!
Kotaworld.it anche quest'anno è stato presente alla fiera più bella del sud italia, Etna Comics 2024, per gentile concessione di accredito stampa da parte dell'organizzazione.
Sono stato personalmente in fiera il Venerdì e la Domenica saltando purtroppo il Sabato per impegni personali. Mi sono goduto quindi 2 giorni di fiera in "totaly chill", girando in lungo e in largo tra le varie aree e soffermandomi maggiormente lì dove avevo più interesse.
La fiera come vi avevamo già anticipato e come lo stesso Direttore Generale e Artistico - Antonio Mannino aveva ampiamente spiegato nei video pre-evento, ha cambiato tanto sotto l'aspetto logistico. Gran parte di questo cambiamento è stato dettato dall'inagibilità dei piani superiori dell'ex padiglione F che nelle edizioni precedenti aveva ospitato tutto il merchandising.
Quest'anno si è deciso di spostare la biglietteria all'altro lato della strada adiacente "Le Ciminiere" in modo da recuperare spazio e sistemare nel viale principale della fiera due tendoni che hanno fatto da tetto ai due padiglioni dove sono stati distribuiti la maggior parte degli shop presenti alla manifestazione. Questa nuova ridistribuzione degli spazi, quasi del tutto obbligatoria, ha però creato qualche problematica nei momenti di maggior affluenza e all'ora di pranzo, dove la confusione degli utenti che visitavano gli shop si andava a sommare con quella in fila per il cibo.
A questo si aggiunge il caldo atroce che proprio nei giorni della fiera ha fatto il suo esordio qui in Sicilia, cosa che ovviamente non è controllabile dall'organizzazione ma che deve essere presa in considerazione per gli anni a venire se resterà questa la sistemazione logistica.
Rispetto al day after dell'anno scorso sarò sicuramente meno poetico ma questa volta vorrei darvi la mia opinione più che sull'atmosfera che anche quest'anno è stata impeccabile, sui contenuti della fiera vera e propria.
Difficile raccontarvi per filo e per segno tutto ciò che c'è stato in questi due giorni in cui sono stato presente, anche perchè io stesso non sono riuscito a vedere tutto, ma proverò a darvi una mia opinione su cosa è andato e su cosa secondo me può essere migliorato.
Sicuramente l'Area Comics è il fiore all'occhiello di questa fiera a discapito però del lato gaming che continua un pò a deludere.
La locandina, che a mio avviso è la più bella di sempre, firmata da Zerocalcare, usa le maschere di Pirandello per raccontare contemporaneamente la Sicilia e i personaggi più famosi della cultura POP. Lo stesso Zerocalcare è stato tra i protagonisti principali di questa edizione con la fila interminabile di firmacopie insieme ad altri personaggi di spicco nel panorama Comics ed editoriale.
Dopo un primo giro veloce purtroppo però la sensazione a pelle è stata negativa, come se ci fosse poco da vedere... sicuramente rispetto all'anno scorso è mancata un pò di verve in determinate zone della fiera. La scelta di mettere il palco "piccolo" così decentrato ha reso le attività inerenti quell'area poco appetibili. L'Area Shop era spesso come detto troppo affollata. La musica che l'anno scorso faceva da contorno a tutte le zone della fiera quest'anno era molto più "isolata". Lo stesso "Progetto Eden", con i caratteristici guerrieri post apocalittici, quest'anno è stato molto meno "rumoroso" e riempitivo. La prima impressione però non sempre è quella più corretta, anche perchè il forte caldo patito il venerdì mi aveva messo in una condizione di indisposizione alle vere attrazioni di Etna Comics.
Si perchè i contenuti ci sono stati, bastava solo sapere dove andare a trovarli. In generale si faticava a tenere il passo delle varie cose da fare, più volte mi sono detto che ci sarebbe voluta un'app come per la Games Week dove poter segnare i vari appuntamenti e avere gli allert poco prima dell'inizio.
Personalmente ho preferito la lista di creator presenti alla manifestazione rispetto ad altri anni, ma il caldo della Creator Lounge con il pienone è sicuramente la cosa che mi ha più scioccato, non riuscivo a resistere per più di 10/15 min.
Tra gli stand che per me hanno avuto maggior successo e che hanno tenuto alta la qualità dei contenuti c'è sicuramente lo stand di Euronics che per l'occasione ospitava gli Open del Circuito Tormenta di Valorant e League of Legends. Tanti creator presenti nei vari giorni, e molti anche i volti noti nell'ambiente Esports che si aggiravano nel tendone blu. Anche qui da rivedere assolutamente il sistema di refrigerazione dell'aria perchè era praticamente del tutto inefficace a discapito di chi lì dentro ha dovuto lavorare e non era solo di passaggio.
Altro punto nevralgico della fiera è stata come sempre l'Arena Esports che era l'unica vera cosa da vedere nell'Area Videogames... il resto veramente pochissima roba. Personalmente non sono assolutamente d'accordo con la "scelta" di snobbare quest'area che dovrebbe avere la stessa visibilità e quantità di contenuti dell'Area Comics. Probabilmente tenterei di avvicinare Euronics all'Area Videogames o viceversa perchè in fondo di quello si parla in entrambi gli stand.
Come vi dicevo l'Arena Esports ha rappresentato come sempre uno dei posti dove ho passato gran parte del mio tempo, questa volta però, ho avuto come la sensazione che in alcuni casi quel palco fosse sprecato... famoso ormai il torneo 5v5 di LoL, bellissimo il Cosplay Grand Tour by Riot Games, però nei due giorni in cui sono stato presente in fiera, spesso entrando in Arena mi sono ritrovato i giochi con il pubblico "riempitivi" che duravano anche diverse ore... a mio avviso c'è lo spazio, il tempo e il pubblico giusto per puntare più in alto, magari con qualche altro titolo Esports.
Se dobbiamo fare un mero paragone tra l'edizione dell'anno scorso e quella di quest'anno vi dico chiaramente che quest'anno mi è sembrato tutto più confusionario e in alcuni casi deludente, anche se i contenuti e gli ospiti di quest'anno erano molto più affini ai miei gusti ed interessi.
Come riportato da molte testate giornalistiche anche quest'anno però nonostante i cambiamenti Etna Comics sfiora le 100.000 presenze, a conferma dell'attaccamento che il pubblico ha verso questa fiera e all'atmosfera che si viene a creare al suo interno.
Fortunatamente lo staff ha cambiato colore delle maglie, così facendo le richieste di informazioni nei miei confronti sono state molto meno dell'anno scorso, ma quando sono arrivate sono sempre stato contento di poter essere d'aiuto, perchè in fondo Etna Comics lo sento anche mio, vostro, di tutti.
Anche quest'anno mi sono sentito parte di un mondo, il mio mondo, dove le persone pensano esclusivamente a divertirsi in modo sano e trasparente, un mondo dove i problemi della vita quotidiana sono sconfitti dai nostri eroi preferiti, i pensieri negativi cancellati dal divertimento, e l'ignoranza e il bigottismo, che in questo momento storico sembrano primeggiare nella società, abbattuti dalla cultura e l'amore tipici di Etna Comics.
L'augurio, per me e per voi tutti e di rivederci anche l'anno prossimo per tornare a dire "ah ma tu sei quello/a dell'anno scorso", che ci fa tanto stare bene!