Sebbene nei miei 29 anni di storia sia entrato più e più volte in contatto con il brand delle Tartarughe Ninja, non posso dire di esserne mai stato un fan sfegatato. Ciò che invece adoro incondizionatamente, invece, sono i roguelike. Ecco perchè TMNT: Splintered Fate ha subito catturato la mia attenzione visto anche il fatto che la mia Nintendo Switch giaceva già da troppi giorni inutilizzata. Mi sono dunque lanciato a piè pari in questa nuova esclusiva avventura "testugginesca" sviluppata da Super Evil Megacorp e firmata Tom Waltz e Kevin Michael.
Un destino frammentato
La trama, ispirata alla serie di fumetti del 2023, ruota attorno al rapimento del Maestro Splinter. Spetta ai fratelli tartaruga salvare il loro sensei, che viene trascinato in un viaggio interdimensionale attraverso le fogne, le strade e i tetti di New York City. Durante questa avventura, i fratelli si troveranno ad affrontare i soldati del Clan del Piede, i robot Mouser e molti altri nemici. La storia presenta numerosi personaggi familiari, come April O'Neil, Metalhead, Casey Jones, Leatherhead e, naturalmente, Shredder. I fan della serie si sentiranno immediatamente a casa.
Il fatto che contemporaneamente a Splintered Fate stessi giocando su PC la versione anticipata di Hades II mi ha reso ancora più evidente quanto, di fatto, il titolo di Super Evil Megacorp sia un "Hades clone" a tutti gli effetti. Una discreta copia, certo, ma pur sempre tale, un titolo divertente ma estremamente derivativo. L'imitazione è la forma più sincera di adulazione, vero, ma questo NON è Hades e gli inevitabili paragoni che si fanno con i combattimenti, le prestazioni e la grafica potrebbero essere il suo più grande colpo di grazia.
Welcome to the Underw...ehm...the Sewers
Splintered Fate è stato originariamente lanciato su Apple Arcade nel maggio 2023. Dopo un anno di esclusività lo vediamo dunque approdare su Nintendo Switch, dove lo abbiamo provato, e tra qualche mese debutterà pure su PC. Si tratta dello stesso roguelike disponibile su cellulare, arricchito con nuove caratteristiche. La versione per Switch offre una grafica rinnovata, nuovi controlli e la tanto richiesta modalità cooperativa a quattro giocatori in locale, quella online è ovviamente a pagamento (grazie Nintendo).
Chiunque conosca il funzionamento intrinseco dei roguelike non si troverà per nulla spaesato: l'obiettivo è raccogliere potenziamenti e monete di aggiornamento dai nemici sconfitti e avanzare il più possibile in ciascuna run prima di essere eliminati e rispediti all'hub, ovvero il rifugio fognario delle tartarughe. I potenziamenti ottenuti sono temporanei, ma è possibile acquistare miglioramenti permanenti per incrementare attributi come la salute massima, il danno, la velocità critica e altro ancora. Una volta tornati alla base, si può ripartire per cercare di progredire ulteriormente la volta successiva.
Melinoe, e prima di lei Zagreus, potevano contare su diverse armi per affrontare la sua scalata verso il mondo dei vivi, offrendo molteplici approcci al giocatore; le Tartarughe, invece, sfruttano le loro differenze uniche per garantire la stessa varietà di gameplay. Ciò che distingue veramente Splintered Fate (oltre ad una difficoltà decisamente più abbordabile) è la presenza di più personaggi giocabili. Si può impersonare solo una delle Tartarughe per partita, e ciascuna ha abilità iniziali, abilità speciali e statistiche uniche: per esempio, Donatello recupera salute quando entra in una stanza, mentre Raffaello ha una probabilità di colpo critico più alta, e così via.
L'allievo non supera il maestro
Forse l'aspetto più evidente di Splintered Fate è la sua mancanza di ambizione. Sebbene possa divertire gli appassionati di roguelike, non raggiunge la complessità (intesa in modo positivo) del suo Sensei. Il sistema di combattimento, per esempio, è incisivo, veloce e gratificante, ma notevolmente meno complesso di quello di Hades. Ogni personaggio ha un insieme di mosse abbastanza basilare, includendo attacchi standard, schivate, oggetti e una mossa speciale distintiva. Nonostante i molti potenziamenti e modificatori disponibili, la profondità di gioco rimane circoscritta. Invece, Hades offre partite sempre diverse, con strategie che si evolvono in base all'arma scelta e ai potenziamenti raccolti durante l'avventura.
La vera sfida di Splintered Fate inizia solo dopo aver sconfitto il boss finale e sbloccato i Portali Scintillanti. Questi modificatori casuali compaiono alla fine delle stanze, aggiungendo clausole brutali al resto della corsa, come l'aumento della portata degli attacchi nemici, il potenziamento di alcune fazioni o l'aumento dei prezzi del negozio a metà corsa. Ma quanti saranno pazienti a tal punto di arrivare a sperimentare l'end game?
Tecnicamente parlando
Pur consapevole dei sette anni di vita della Switch, evito di criticare eccessivamente le specifiche tecniche; tuttavia, in Splintered Fate si notano frequenti cali di prestazioni, in particolare durante il multiplayer. Sebbene questi rallentamenti non compromettano il gioco si percepiscono eccome, auspico che il team di sviluppo possa apportare miglioramenti. Desidero inoltre sconsigliare l'uso della modalità cinema nelle impostazioni: i 30 fps risultano talmente scadenti che mi sono visto costretto a disattivarla dopo soli pochi istanti.
Lo stile artistico di Splintered Fate è notevole, con un design dei personaggi ben realizzato. In particolare, Shredder e Splinter sono resi molto bene. I modelli hanno un aspetto che ricorda i fumetti, creando un buon effetto. Inoltre, i personaggi risaltano sugli sfondi, accentuando ulteriormente questo effetto.
Il collante che tiene insieme l'intero progetto è il cast di doppiatori: ci sono le classiche battute durante l'azione e momenti più "crin ge"nelle cut-scenes, come gli scambi tra ogni tartaruga e i boss. Tuttavia, ciò che mi ha colpito di più è la quantità e la varietà di dialoghi e linee di dialogo scritte per il gioco. Ecco, qui ci avviciniamo davvero alla qualità di Supergiant.
In conclusione
In conclusione, Splintered Fate si rivela un divertente roguelike con una solida ambientazione ispirata ai fumetti del 2023 e un cast di personaggi familiari che delizierà i fan delle Tartarughe Ninja. Sebbene il gioco offra una grafica rinnovata e una modalità cooperativa per Switch, e le scene di dialogo siano ben scritte e variegate, il confronto con titoli come Hades mette in luce la sua mancanza di ambizione e complessità. Nonostante alcuni cali di prestazioni e una modalità cinema poco convincente, il titolo mantiene il suo fascino grazie a una grafica d'impatto e una giocabilità soddisfacente. Tuttavia, chi cerca un'esperienza profonda e strategica potrebbe rimanere deluso dalla sua natura derivativa.
6.7Voto KotaWorld.it7Grafica6.5Gameplay6.5Ottimizzazione