"Suikoden" è il titolo di un classico romanzo cinese, che letteralmente significa "Margine dell'acqua" o anche "Tutti gli uomini sono fratelli" (in italiano "I briganti"). Il romanzo racconta le vicende di 108 fuorilegge, costretti dalle ingiustizie del potere a unirsi e lottare insieme per ribellarsi a un governo oppressivo. Allo stesso modo, la saga videoludica di Suikoden, edita da Konami, riprende fedelmente queste tematiche. In un mondo segnato da tirannia, violenza, avidità e autoritarismo, l’unica opzione possibile è quella di rimanere uniti e sostenersi a vicenda ad ogni costo. Suikoden I, uscito in Giappone nel 1995 (curiosamente lo stesso anno di nascita dell'autore di questa recensione), è un titolo straordinario sotto molti punti di vista, divenuto col tempo un autentico classico del genere JRPG.
Lotta al potere
Suikoden I, uscito in Giappone nel 1995 (curiosamente lo stesso anno di nascita dell'autore di questa recensione), è un titolo straordinario sotto molti punti di vista, divenuto col tempo un autentico classico del genere JRPG. In Suikoden I, impersoniamo un giovane appartenente a una famiglia nobile, il cui nome può essere liberamente scelto dal giocatore. Il protagonista viene trascinato dagli eventi a unirsi all'Esercito di Liberazione, un gruppo ribelle che lotta contro un regime corrotto e oppressivo. Contrariamente ai classici JRPG, la trama non ruota attorno alla classica lotta tra bene e male, bensì racconta numerose storie individuali che si intrecciano in una narrazione complessa e affascinante.
Il gioco propone una rappresentazione dettagliata e realistica delle dinamiche politiche e sociali, arricchite dalla presenza delle 108 Stelle del Destino: personaggi unici che si uniscono progressivamente al protagonista, creando un sentimento di comunità e solidarietà. Arruolare tutti e 108 gli alleati sotto la nostra egida non sarà affatto facile (alcuni infatti richiedono la soddisfazione di determinati criteri, anche temporali, per l'arruolamento) e non possiamo che consigliarvi una guida per evitare di perderne qualcuno per strada. Anche perchè, volendo assistere al finale migliore possibile del titolo, sarà proprio necessario radunare tutte e 108 le Stelle del Destino.
Tre anni dopo arriva sulle console PS1 Suikoden II, unanimamente riconosciuto come una delle pietre miliari dei JRPG. Il titolo presenta una trama ancora più articolata e matura: due giovani protagonisti sopravvivono a stento a un massacro e vengono coinvolti in intrighi politici, tradimenti e conflitti tra nazioni rivali. L'intreccio narrativo si fa più maturo, affrontando tematiche quali l'amicizia, la lealtà, il potere e il sacrificio, consacrando il secondo capitolo non solo come il miglior esponente della serie, ma come uno dei JRPG più importanti e amati di sempre.
Due classici senza tempo
Il gameplay di Suikoden trae ispirazione dai classici JRPG, alternando esplorazione libera delle ambientazioni, dialoghi approfonditi e combattimenti a turni. Entrambi i capitoli condividono alcuni elementi centrali, ma ciascun gioco presenta caratteristiche uniche che lo distinguono e ne arricchiscono l'esperienza.
In entrambi i titoli, il combattimento a turni risulta immediato, fluido e dinamico, permettendo ora battaglie gestibili anche automaticamente, così da mantenere sempre elevato il ritmo dell'azione. Un elemento distintivo di Suikoden è il sistema delle rune, potenti artefatti magici che permettono ai giocatori di equipaggiare ogni personaggio con magie personalizzate, attacchi speciali o bonus passivi unici. Questa meccanica incentiva fortemente la sperimentazione strategica nella composizione del party, stimolando il giocatore a individuare combinazioni efficaci e adattabili alle diverse sfide.
Un ulteriore elemento iconico della saga è rappresentato dalle 108 Stelle del Destino, ovvero i personaggi reclutabili durante l'avventura. Ogni personaggio possiede un ruolo unico che non si limita al solo combattimento, ma si estende anche a specifiche mansioni gestionali all'interno del castello, quartier generale dell'esercito ribelle. Reclutare e integrare nuovi personaggi offre non solo vantaggi tattici ma genera un senso di progressione e coinvolgimento emotivo, incrementando ulteriormente la longevità del gioco.
Suikoden I, in particolare, introduce molte delle basi che diventeranno iconiche nella serie. Il combattimento offre battaglie veloci e immediate, con una struttura relativamente semplice che privilegia la rapidità e l'accessibilità. Le battaglie strategiche tra eserciti su larga scala, basate sul sistema sasso-carta-forbici, sono presentate in maniera essenziale ma risultano comunque appassionanti e divertenti, offrendo un diversivo rispetto ai combattimenti standard. Anche i duelli individuali sono introdotti in forma semplice, basati sull'intuizione e l'interpretazione dei comportamenti avversari.
In Suikoden I, la gestione del castello costituisce una novità particolarmente amata dai giocatori, permettendo di assistere all'evoluzione graduale della fortezza che cresce e si popola man mano che si reclutano nuovi alleati. Tuttavia, il primo capitolo presenta una struttura relativamente lineare, con una minore libertà esplorativa rispetto al suo successore.
Suikoden II arricchisce ulteriormente tutte le meccaniche del predecessore, raffinando e ampliando considerevolmente la profondità del gameplay. Le battaglie standard mantengono l'accessibilità ma offrono una maggiore varietà tattica, grazie a combinazioni speciali di attacchi tra personaggi (combo attacks), magie avanzate e un più complesso bilanciamento del sistema delle rune. L'esplorazione risulta più ampia e articolata, incoraggiando una maggiore libertà d’azione e incentivando il giocatore a esplorare approfonditamente ambientazioni ricche di segreti e side quest.
Le battaglie strategiche su larga scala sono notevolmente evolute, passando da un semplice schema sasso-carta-forbici a un sistema più elaborato e coinvolgente, simile a quello di un gioco tattico, con l'aggiunta di diverse unità specializzate e una maggiore enfasi sulla pianificazione strategica. I duelli individuali, anch'essi migliorati, presentano una struttura più complessa e interattiva, diventando veri e propri momenti epici che richiedono una più attenta interpretazione degli avversari.
Infine, la gestione del castello in Suikoden II raggiunge una profondità e complessità notevoli: ogni personaggio reclutato apporta benefici tangibili e permette di personalizzare ulteriormente la base operativa con negozi, minigiochi, attività secondarie e strutture difensive avanzate. Questo approfondimento gestionale dona al gioco una sensazione continua di progresso e sviluppo, rendendo l'esperienza complessiva particolarmente soddisfacente e coinvolgente.
Una pioggia di QoL ma...
Questa nuova edizione rimasterizzata introduce numerose migliorie tecniche e di quality-of-life. Graficamente, i fondali e le ambientazioni sono stati completamente ridisegnati, valorizzati da nuove animazioni, effetti di luce dinamici e una palette cromatica più ampia che rende le immagini più vibranti e moderne, pur conservando il fascino del materiale originale.
La colonna sonora, già memorabile nella sua versione originale, è stata completamente rimasterizzata in alta definizione, migliorando ulteriormente l'esperienza emotiva e immersiva del gioco. L'interfaccia utente è stata rinnovata in modo sostanziale, diventando più intuitiva e fruibile, grazie a menù più chiari e leggibili.
Tra le novità più rilevanti troviamo la possibilità di movimento diagonale, la funzione di corsa immediatamente disponibile, una gestione più snella e moderna dell'inventario e, soprattutto, l'opzione per disattivare i timer degli eventi opzionali, che rende il gioco molto meno stressante e più piacevole.
Unica pecca: i tanti, troppi errori e imprecisioni nella localizzazione italiana. Le patch successive all'uscita hanno migliorato la situazione ma, purtroppo, spesso la prima impressione è quella che conta.
In conclusione
Suikoden I&II HD Remaster rappresentano un omaggio affettuoso e rispettoso verso due classici imprescindibili del genere JRPG. Questa nuova versione permette ai veterani di rivivere un'avventura indimenticabile con un livello di comfort moderno e ai nuovi giocatori di scoprire una pietra miliare della storia videoludica. La trama profonda, ricca di personaggi indimenticabili e storie commoventi, si accompagna a un gameplay solido e coinvolgente, ora ulteriormente migliorato da accorgimenti tecnici e qualitativi importanti. In un'epoca dove i giochi moderni spesso puntano su meccaniche superficiali e monetizzazione aggressiva, Suikoden rappresenta una boccata d'aria fresca. Questi giochi sono un richiamo a un tempo in cui la narrazione, la costruzione del mondo e lo sviluppo dei personaggi erano elementi centrali, capaci di lasciare un segno duraturo nel cuore e nella memoria dei giocatori. Chiunque desideri immergersi in una storia di qualità e riscoprire l'emozione autentica che solo un grande JRPG può regalare, troverà in questa rimasterizzazione il modo ideale per farlo. Non si tratta solo di nostalgia, ma di un ritorno a quella qualità narrativa che rende certi giochi immortali e assolutamente imperdibili.
8.3Voto KotaWorld.it7.5Grafica8.5Gameplay9Ottimizzazione